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1.
Riassunto L'A., incaricato dalla Direzione dell' Acquedotto di Napoli di esaminare la geoidrologia dell' alta Val Sabato dove trovansi le sorgenti del Serino che alimentano detto Acquedotto, per un eventuale aumento di portata, espone dapprima le condizioni geoidrologiche della regione e l'origine delle sorgenti; dopo di che l' A. esamina minutamente la serie sedimentaria quaternaria attraversata dalle recenti trivellazioni le quali hanno rivelato, sotto una potente zona argillosa, un' abbondante falda artesiana, che servirà allo scopo desiderato.
Zusammenfassung Der Verf., beauftragt von der Leitung der Wasserversorgungsanstalt der Stadt Neapels die Hydrologie des Oberen Sabàto-Tals zu untersuchen zwecks einer Erhöhung der ausnützbaren Ergiebigkeit, beschreibt zunächst die geohydrologischen Eigentümlichkeiten der Gegend. Nachdem analysiert er einzeln die sedimentärische quaternäre Reihe welche von den neueren Bohrungen getroffen worden ist, und die, unter einer starken tonigen Zone, eine mächtige artesische Schicht im Licht gebracht haben.
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2.
Riassunto Si descrive un procedimento di livellazione mareografica mediante il quale è possibile determinare la misura di un movimento verticale costiero in senso assoluto, cioè indipendentemente dai moti relativi della costa e del livello medio marino. Esso si basa sulla determinazione delle velocità dell'aumento (aumento in un dato intervallo di tempo) del livello medio marino di tutti i mari e di quella contemporanea della stazione in esame. Queste determinazioni rendono possibile di stabilire un piano fondamentale invariabile nel tempo e nello spazio. Si mette inoltre in evidenza come il procedimento possa dare una precisione che arriva sino al mm su zone costiere lunghe centinaia di km. Si confronta la livellazione mareografica con quella geometrica di precisione. Sono dati infine i risultati di una applicazione al caso delle coste italiane.
Zusammenfassung Man beschreibt ein Verfahren für eine mareographische Nivellierung womit man eine absolute vertikale Küstenbewegung bemessen kann und zwar unabh?ngig von der relativen Bewegung der Küste und des mittleren Wasserniveaus. Das Verfahren begründet sich auf die Bestimmung der Geschwindigkeiten der Zunahme (Zunahme in einer bestimmten Zwischenzeit) des mittleren Wasserniveaus aller Meere und von der gleichzeitigen Geschwindigkeit der Zunahme der mareographischen Station die geprüft werden soll. Mit diesen Bestimmungen ist es m?glich ein fondamentales Niveau unver?ndert in Zeit und Raume festzustellen. Man bezeigt ausserdem wie das Verfahren eine Pr?zision eines mm für 200–400 km Küstenl?nge geben kann. Man vergleicht die mareographische mit der geometrischen Nivellierung. Man gibt die Resultate der Anwendung dieses Verfahrens an der italienischen Küste.
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3.
Riassunto L'Autore in questa Nota confronta un procedimento grafico, proposto ed illustrato in precedenti ricerche, con le formole delloSchweydar che sono senza dubbio le più adoperate attualmente nella valutazione delle correzioni topografiche da apportare agli elementi rilevati con la bilancia di torsione, e richiama, fra l'altro, l'attenzione sulle condizioni di applicabilità degli sviluppi e sull'espressione generale dei coefficienti che entrano nella formazione di questi. Completano il lavoro alcune relazioni per il controllo del calcolo dei coefficienti.
Zusammenfassung Der Verf. vergleicht ein graphisches Verfahren, welches von ihm in früheren Untersuchungen angegeben und erläutert worden ist, mit den Formeln vonSchweydar, welche zweifellos in der Berechnung der topographischen Korrektionen der Grössen die mit der Drehwaage gemessen werden die mehr gebrauchten sind. Ausserdem, gibt er die Anwendungsbedingungen für die Entwicklungen und über den allgemeinen Ausdruck der Koeffizienten welche in der Bildung jener Entwicklungen auftreten. Zuletzt, ist die Arbeit mit einigen Verbindungen zur Kontrolle der Berechnung der Koeffizienten ergänzt.
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4.
Riassunto L'A. partendo dai risultati delle determinazioni astronomiche di latitudine e di azimut eseguite lungo il meridiano di Roma dal Reina dal 1898 al 1905 ed apportando ad esse le riduzioni al polo medio, in base ai risultati definitivi delle coordinate del polo per le epoche delle osservazioni, e le riduzioni al livello medio del mare, confronta i risultati trovati con gli omologhi geodetici relativi all'ellissoide di Bessel orientato a Genova e a Roma e all'ellissoide di Hayford orientato a Roma. Determina cosi le componenti meridiane ed astronomiche delle deviazioni delle verticali e con queste, dopo opportuna discussione, stabilisce il profilo del geoide dall'Isola di Ponza a Cortina d'Ampezzo per una lunghezza di oltre 700 Km, mettendo in luce una spiccata onda geoidica che raggiunge il massimo scostamento di circa 11 metri a Comacchio.
Zusammenfassung Der Verfasser geht von den Ergebnissen der von Reina längs des Meridians von Rom in den Jahren 1898 bis 1905 ausgeführten Breite-und Azimut-Bestimmungen aus und fügt diesen Bestimmungen die Polreduktion zu auf Grund der endgültigen Ergebnisse für die zur Zeit der Beobachtungen geltenden Polarkoordinaten; es werden noch die Reduktionen auf Normal-Null berücksichtigt. Es werden weiter die ermittelten Daten mit den entsprechenden geodätischen Ergebnissen verglichen, welche sich auf das auf Genua und Rom orientierten Besselsche Ellipsoid beziehen. Es werden die meridianischen und orthodromischen Komponenten der Lot-abweichungen bestimmt und mit diesen das Profil des Geoids von der Insel Ponza bis Cortina d'Ampezzo in einer Länge von 700 Km. In dieser Erörterung wird eine deutliche geoidische Welle ersichtlich gemacht, die die grösste Abweichung von ungefâhr 11 m. in Comacchio erreicht.
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5.
Riassunto Un metodo differenziale di lettura concernente l'uso del nuovo tipo di accelerometro ideato dall'A. e descritto in altra nota di questo periodico, viene qui esposto. Si dimostra che, disponendo di una coppia di pendoli accelerometrici del tipo descritto e senza far uso di alcun frequenzimetro, un valore fortemente approssimato dell'accelerazione è ricavabile dalla sola nozione dei due spostamenti delle masse pendolari sotto l'effetto della stessa scossa. Una semplice formula collega il valore dell'accelerazione ai suddetti elementi cinematici che è sufficiente conoscere con approssimazione. Si conclude affermando che le qualità di semplice automatismo e razionalità del nuovo accelerometro ideato dall'A. lo rendono indispensabile per il rilievo delle accelerazioni massimali esplicantisi in zona pleistosismica, più ancora come apparato tipico per la costituzione di reti accelerometriche permanenti da distendersi sulle zone prevalentemente sismiche.
Zusammenfassung Der Verf. hat vor kurzem einen neuen Beschleunigungsmesser erdacht, gebaut und in dieser ZS. beschreibt. Für diesen Apparat beweist nun die Möglichkeit durch eine differentielle Methode die Beschleunigung zu bestimmen und zwar durch eine doppelte Ablesung mittels zwei gleichen Apparate von fast gleicher Empfindlichkeit aber mit verschiedenen Schwing-Perioden, Die abgeleiteten Formeln werden dann vom Verf. auch benutzt um die gute Annäherung des Verfahrens zu überprüfen, wofür zeigt, dass die Bestimmung de Beschleunigung normalerweise mit einer Annäherung von 2–3%, in jedem Falle höchstens von 5%, möglich ist.
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6.
Riassunto Si calcolano — mediante la rappresentazione gratica degli archi diurni descritti dal Sole nel suo apparente moto diurno al disopra dell'orizzonte topografico visto dall'Osservatorio Meteorologico del Villaggio Sanatoriale di Sondalo — gli azimut, le altezze, gli istanti del sorgere e tramontare astronomico e topografico del Sole, mettendo in evidenza la decurtazione che il soleggiamento viene a subire a causa dei rilievi montuosi della località.Si determina, valendosi della diretta osservazione, la distribuzione del soleggiamento effettivamente possibile in diversi punti del Villaggio.Si esaminano infine i coefficienti di soleggiamento mettendoli in rapporto con la nebulosità osservata sulla località nel periodo di tempo 1940–44.
Zusammenfassung Der Verf. hat die effektiv mögliche Sonnenscheindauer in verschiedenen Punkten des «Villaggio Sanatoriale di Sondalo» berechnet und auch direkt gemessen. Die Ergebnissen werden verglichen und erörtet. Folgt eine Prüfung der Zusammenhang mit der Verteilung der Bewölkung.
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7.
Riassunto Valorizzando le osservazioni del novantennio 1841–1930, viene precisata la persistenza del tempo a Genova e calcolata la frequenza probabile dei periodi di giorni piovosi od asciutti consecutivi; per la primavera e l'autunno tali caratteristiche sono anche illustrate graficamente. Segue l'esame dei risultati analoghi ottenuti per Chiavari, Savona, Milano ed Alessandria, relativi però a periodi più brevi. Dal punto di vista delle variazioni climatiche recenti, l'analisi compiuta rivela un progressivo aumento della stabilità del tempo asciutto dipendente da un corrispondente incremento della circolazione meridionale nel bacino del Mediterraneo, incremento confermato dalle variazioni del vento medio al suolo a Genova.
Summary In the present paper researches have been carried out about the tendency of persistence of the weather at Genova. The probable frequency of dry and rainy periods have been calculated for the period 1841–1930. The same researches were made for the stations Chiavari, Savona, Milano and Alessandria. It has been found an increasing stability for dry weather which is caused by an increasing meridional circulation in the Mediterranean, as it is demonstrated by the variations of the mean surface-winds at Genova.

Zusammenfassung Anhand 90-jähriger Beobachtungen (1841–1930) von Genova wird die Erhaltungstendenz des Wetters für diesen Ort untersucht und die wahrscheinliche Häufigkeit der Trocken-und Regenperioden berechnet. Eine gleiche Untersuchung für kürzere Perioden wurde auch für die Stationen Chiavari, Savona, Milano und Alessandria durchgeführt. Es zeigt sich eine fortschreitende, zunehmende Stabilität des trockenen Wetters, welche von einer gleichzeitig zunehmenden meridionalen Zirkulation im Mittelmeerbecken abhängt. Diese letzte wird durch den Gang des mittleren Bodenwindes in Genova bestätigt.
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8.
Zusammenfassung Ausgehend von der bekannten Potentialverteilung um eine punktförmige Stromquelle in einem homogenen, anisotropen Halbleiter wird gezeigt, dass die Verteilung wie im isotropen Falle sich nich ändert, wenn dieser Halbleiter durch eine beliebig zu den Hauptrichtungen orientierte (Ebene begrenzt ist. Die Formeln für den scheinbaren spezifischen Widerstand bei Orientierung der Basislinie einer Vier-Punkt-Anordnung jeweils parallel zu einer der Hauptachsen des Leitlähigkeitstensors werden abgeleitet. In ihnen kommt des «Anisotropie-Paradoyon» in allgemeinster Form zum Ausdruck. Die Bedeutung das Paradoxons für Widerstandsmessungen am homogenen anisotropen Medium wird an einem praktischen Beispiel gezeigt.
Riassunto Partendo dalla nota distribuzione del potenziale nell'intorno di una sorgente puntiforme di corrente in un semiconduttore omogeneo ed anisotropo si dimostra che, al pari del caso isotropo, la distribuzione non cambia allorquando il semiconduttore è limitato da un piano comunque orientato rispetto alle direzioni principali. Si deducono quindi le formole per la resistenza specifica apparente nei singoli casi di parallelismo della linea di base nella disposizione del quadripolo con gli assi principali del tensore di conducibilità. Risulta cosi messo integralmente in evidenza il «paradosso dell'anisotropia», il cui significato per le misure di resistività in un mezzo omogeneo ed anisotropo viene illustrato con un esempio pratico.
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9.
Riassunto Vengono discussi i risultati, espressi con le medie mensili corrispondenti, delle numerose osservazioni dell'angolo di depressione dell'orizzonte marino eseguite all'Istituto Geofisico e Geodetico dell'Università di Genova (m 55.334), ricorrendo alla formola diFreiesleben e valorizzando le contemporanee misure della temperatura dell'aria e di quella superficiale del mare, eseguite sulla costa. Si dimostra inoltre che la formola empirica dell'Ammiragliato Giapponese fornisce un buon accordo con le osservazioni di Genova.
Summary Numerous observations of the dip of the horizon which have been carried out at the Institute for Geophysics and Geodesy of the University of Genoa (55.334 m), are discussed by using the monthly means. Using simultaneous measurements of the temperatures of the air and of the sea water at the coast, the formula ofFreiesleben was applied. Furthermore it was possible to show that the empirical formula set up by the Japanese admiralty is quite in agreement with the observations of Genoa.

Zusammenfassung Es werden anhand von Monatsmitteln die zahlreichen Beobachtungen der Kimmtiefe diskutiert, die am Geophysikalischen und Geodätischen Institut der Universität von Genua (55.334 m) gemacht worden sind. Unter Benützung von gleichzeitigen Messungen der Lufttemperatur und der Temperatur der Meeresoberfläche an der Küste, wurden die Formeln vonFreiesleben angewandt. Es zeigte sich auch, dass die von der japanischen Admiralität aufgestellte empirische Formel gut mit den Beobachtungen von Genua übereinstimmt.
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10.
Riassunto Vengono esposti i criteri seguiti per determinare con metodi acustici e magnetometrici la direzione dei fori di sonda quando si presenta la necessità di ricercarli ad un determinato livello e quando si teme che le indicazioni topografiche non siano sufficienti alla loro determinazione causa la deviazione frequente che questi fori hanno dalla verticale.
Zusammenfassung Man erörtet die Verfahren die verfolgt würden um mit akustischen und magnetometrischen Messungen die Richtung der Rohrlöcher zu bestimmen, wenn die Notwendigkeit besteht ein Bohrloch in einer bestimmten Sole zu erforschern und wenn die topographischen Hinweise nicht genügend zu ihrer Bestimmung sind, infolge der häufigen eintretenden Abweichungen dieser Bohrlöcher von der Vertikale.
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11.
Riassunto Richiamate le più importanti nozioni fondamentali sulla fisica del fulmine, si desume che i conduttori geologici da esso attraversati si comportano come se fossero percorsi da corrente alternata ad alta frequenza con una lunghezza d'onda dell'ordine di mille metri. Tenendo presente che le leggi della radiogeologia costituiscono le basi di ogni indagine relativa alla conduzione del fulmine nel sottosuolo, si giustifica il pericolo di caduta del fulmine per azione geoelettrica spiegandolo alla stregua dei dati d'osservazione. In pari tempo si dà ragione dell'esistenza dei cosidetti nidi di fulmini. Rilevato come i dati statistici sinora raccolti risultino spesso non soddisfacenti, viene messa in luce l'utilità di una statistica organica e completa su tali fenomeni, illustrando l'opportunità dell'istituzione di appositi campi sperimentali per tutte le indagini riferentesi ai fulmini nei rapporti con le caratteristiche geoelettriche del sottosuolo.
Zusammenfassung Der Blitz beansprucht durchflossene geologische Leiter ähnlich wie ein hochfrequenter Wechselstrom, dessen Wellenlänge ungefähr im Tausendmeterbande liegt. Die Beurteilung der Blitzstromleitung im Untergrunde hat nach den Gesichtspunkten der Funkgeologie zu erfolge n.Die geoelektrische Blitzgefährdung ist theoretisch verständlich und durch zahlreiche Beobachtungen nachgewiesen. Auch die Frage nach der Existenz der sog. Blitznester ist positiv zu beantworten. Die bisherigen statistischen Ergebnisse sind vielfach unbefriedigend und es wäre daher eine einheitliche und befriedigende Statistik unbedingt anzustreben. Für die Entwicklung der weiteren Forschung wäre es sehr vorteilhaft, wenn besondere Blitzversuchsfelder errichtet würden. Diese wären dann auch nach funkgeologischen Gesichtspunkten zu untersuchen.
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12.
Zusammenfassung Es wird theoretisch nachgewiesen, dass eine um sich selbst rotierende kosmische Masse von hoher Temperatur, welche stark ionisiert ist, infolge der thermisch-Brown'schen Bewegungen der freien Elektronen ein magnetisches Feld besitzt, dessen Richtungssinn den an Erde und Sonne beobachteten allgemeinen Feldern entspricht. Daserdmagnetische Kernfeld wird ursächlich auf diesen Effekt zurückgeführt. Daserdmagnetische Rindenfeld wird in seinem wesentlichsten Teil erklärt als magnetische Wirkung stationärer, innerhalb der Erdkruste fliessender Ströme, in zweiter Linie durch die Gesamtheit des Gesteinsmagnetismus. Das Bild der Verteilung der Kraftkomponenten des erdmagnetischen Rindenfeldes lässt auf zwei ausgeprägte Stromsysteme innerhalb der Erdkruste schliessen: 1. deramerikanische Stromwirbel mit einer Stromrichtung im Uhrzeigersinne, und 2. derafrikanisch-australische Stromwirbel mit einer dem Uhrzeigersinne entgegengesetzten Stromrichtung. Trägt man den Verlauf der sich ergebenden erdelektrischen Stromsysteme kartenmässig ein, so werden Beziehungen zu der grosstektonischen Gliederung der Erdkruste deutlich erkennbar: Die Stromsysteme fallen in ihrem wesentlichen Teil mit den grossen geosynklinalen Zonen der Erde — der zirkumpazifischen und der mediterranen Zone — zusammen. Das lässt darauf schliessen, dass in diesen Zonen der Sitz der Ursachen des Erdstromes ist, d. h. also, dass der innerhalb der Erdkruste fliessende elektrische Strom erzeugt wird durch die in diesen geosynklinalen Zonen im Ablauf begriffenen geotektonischen Vorgänge. — DieSäkularvariation wird auf allmähliche Veränderungen der Erdströme zurückgeführt.
Riassunto Il campo geomagnetico si può formalmente scomporre in due parti: quella simmetrica di rotazione e la parte da questa residua. E' probabile che tale scomposizione abbia un fondamento reale: la parte simmetrica di rotazione, ossia il cosìdetto «campo del nucleo», dipende verosimilmente dallo stato molecolare della materia nel nucleo terrestre e viene generato con la rotazione della Terra; la parte residua, ovvero il «campo della crosta«, ha la sua sede nella corteccia rocciosa della Terra e risulta generato dai processi che ivi hanno luogo. Alle molte possibilità di spiegazione del campo del nucleo ne viene aggiunta una nuova, dimostrando teoricamente che una massa cosmica ad alta temperatura, rotante attorno a se stessa, quando è fortemente ionizzata, a causa dei moti termo-cinetici degli elettroni liberi, deve originare un campo magnetico, il cui senso corrisponde a quelli che si osservano per la Terra e per il Sole. La discussione dei risultati quantitativi dimostra che è possibile ascrivere a questo effetto il campo magnetico del nucleo. — II campo magnetico della crosta, nella sua parte sostanziale, viene spiegato come azione magnetica di correnti stazionarie spostantesi nelle parti inferiori della medesima crosta, nonchè con quella della magnetizzazione degli strati rocciosi esterni. La distribuzione delle componenti del campo della crosta permette di dedurre due sistemi di correnti nell'interno della crosta medesima: 1) il vortice di correnti americano con verso orario, e 2) il vortice di correnti africo-australiano con senso antiorario. La rappresentazione cartografica dei sistemi di correnti elettriche che ne derivano rivela una stretta relazione con le tettonica in grande della crosta terrestre: i sistemi di correnti coincidono globalmente con le grandi zone geosinclinali, circumpacifica e mediterranea. Ciò consente di dedurre che in queste zone vi è la sede delle cause delle correnti telluriche, ovvero anche che le correnti elettrotelluriche della crosta sono generate dai processi geotettonici che si verificano in queste zone geosinclinali. — La variazione secolare viene spiegata come una proprietà del campo della crosta e ricondotta alle lenti variazioni delle correnti elettriche che accompagnano i grandi processi geotettonici. Effettivamente, secondo quanto conferma il materiale empirico sinora disponibile, la variazione secolare rivela grandi differenze regionali e le regioni ove tali variazioni sono massime coincidono con quelle nelle quali l'azione elettromagnetica delle correnti elettro-telluriche è massima.
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13.
Riassunto In base alle registrazioni anemografiche quinquennali eseguite nel Piano di Magadino (Svizzera sudalpina), venne studiato il sistema dei venti di montagna e di valle. Furono presi in esame solo gli anemogrammi riferentisi a situazioni anticiclonali di bel tempo. Il Piano di Magadino registra questo sistema di venti durante tutto l'anno; esso è però solo di media intensità. Infine venne eseguito un paragone con le condizioni del vento sulla stazione di pendio di Locarno-Monti, situata a breve distanza.
Summary The phenomenon of the mountain and valley wind has been studied by means of anemograph records on the plain of Magadino (Southern Switzerland) during five years. Only records have been evaluated, when there was an anticyclonal situation with fine weather. The valley of the plain of Magadino shows very typical mountain and valley winds and that during the whole year; but they are only of moderate speed. At last these wind conditions are compared with those of the neighbouring Locarno-Monti, which is situated on a slope.

Zusammenfassung Anhand von fünfjährigen Anemographenregistrierungen auf der Magadinoebene (Südschweiz) wurde die Erschemung des Berg- und Talwindes genauer untersucht. Es wurden nur die Registrierungen bei Antizyklonallagen mit schönem Wetter ausgewertet. Das Tal der Magadinoebene zeigt ganz typische Berg- und Talwinde und zwar während des ganzen Jahres; die Winde sind jedoch nur von mässiger Stärke. Schliesslich werden noch Vergleiche mit den Windverhältnissen auf der benachbarten Hangstation Locarno-Monti durchgeführt.
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14.
Riassunto Per gli anni 1949 e 1950 si analizza l'azione che ebbero sul tempo del Canton Ticino (Svizzera Italiana) le depressioni situate sul Golfo di Genova. Quali risultati più importanti si citano: influenza di tutte le depressioni collegate alla formazione di un fronte caldo orografico sulle Alpi, influenza di quasi tutte le depressioni con sistemi frontali distinti e situati sul Mediterraneo occidentale o l'Italia. Inoltre, per le condizioni in quota, le massime precipitazioni causate da queste depressioni si hanno quando il versante sudalpino si trova davanti al canale depressionario d'altitudine.
Summary In the present paper results of researches carried out for the years 1949 and 1950 relative to the influence of the Genua-cyclone on the weather in the Southern part of Switzerland, more exactly in the Canton Ticino are presented. They are as follows: When an orographic warm-front lies over the Alps, the depression of Genova causes precipitations in every case. Precipitations and an increase of clouds are to be expected, when the Genua-cyclone is connected with a front-system over the Western Mediterranean or Italy. For all weather situations this rule holds good: Whenever the Canton Ticino lies on the fore part of an upper trough, the depression of Genova causes very heavy precipitations.

Zusammenfassung Für die Jahre 1949 und 1950 wurde der Einfluss der über dem Golf von Genua gelegenen Depressionen auf das Wetter im Kanton Tessin (Alpensüdfuss) untersucht. Die wichtigsten Resultate sind die folgenden: Liegt über den Alpen eine orographische Warmfront, so verursachen die Genuadepressionen in allen Fällen Niederschläge. Niederschlag oder Bewölkungszunahme ist zu erwarten, wenn die Genuazyklone mit einem Frontensystem über dem westlichen Mittelmeer oder Italien verbunden ist. Für alle Wetterlagen gilt: Befindet sich der Kanton Tessin auf der Vorderseite eines Höhentroges, so bewirkt die Genuadepression maximale Niederschläge.
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15.
Riassunto L'A. sottopone ad una dettagliata analisi idrodinamica i fenomeni relativi alle maree ed alle correnti di marea dello Stretto di Messina, appoggiandosi sui dati mareografici dei due mari adiacenti nonchè sulle misure ed osservazioni di F. Vercelli e G. Mazzarelli. I risultati mostrano come il fenomeno delle maree nello Stretto di Messina consista nell'accoppiamento delle maree proprie delle masse d'acque dello Stretto con gli impulsi che le stesse masse ricevono dai due mari Jonio e Tirreno. In tale processo i fenomeni d'attrito (attrito esterno e turbolenza) rivelano un'importanza fondamentale. La sovrapposizione di una corrente generale più forte con la corrente di marea dà luogo nell'imbocco Nord dello Stretto a quelle convergenze di corrente alle quali si connettono i «tagli» e le «scale di mare», nonchè i vortici di Capo Peloro (Cariddi), Scilla e San Raineri. Seguono considerazioni sulla possibilità di alterazioni morfologiche dello Stretto di Messina da epoche preistoriche con abbassamento del fondo o con allargamento delle sponde in guisa da spiegare l'indebolimento dei medesimi fenomeni.
Zusammenfassung Die Gezeiten und Gezeitenströmungen in der Strasse von Messina, an die sich die bekannten Schilderungen der alten Sagen der Scylla und Charybdis knüpfen, werden hier einer eingehenden hydrodynamischen Analyse unterzogen. Die Grundlagen für diese bilden einerseits die bekannten Grundwerte der vertikalen Gezeit in den angrenzenden Meeren im Norden und Süden der Strasse, andererseits die neueren Messungen der Gezeitenströme im engsten Querschnitt der Strasse durch Prof. Vercelli und die Beobachtungen von Prof. G. Mazzarelli. Die Ergebnisse dieser Analyse zeigen, dass das Phänomen der Gezeiten in der Meeresstrasse nichts anderes ist, als die Mitschwingungsgezeiten der Wassermassen der Strasse mit den Impulsen, die sie vom Jonischen und Thyrrhenischen Meer her empfagen. Dabei spielen die Reibungseinflüsse (äussere Reibung und Turbulenz) im engsten Teil der Strasse für die Intensität und Phase der Ströme eine ausschlaggebende Rolle. Die Superposition einer stärkeren allgemeinen Strömung und des Gezeitenstromes gibt am Nordausgang der Meeresstrasse an der Meeresoberfläche zweimal in jeder Mondperiode jene Stromkonvergenzen, an die die bekannten Sprungwellen (tagli o scale di mare) gebunden sind. Mit ihnen in Zusammenhang stehen such die Wirbel vor Cap Peloro (Charybdis), vor Scilla und vor San Raineri. Dieser Zusammenhang wird in der Arbeit näher erörtert, sowie Betrachtungen darüber angestellt, ob nicht möglicherweise morphologische Aenderungen in der Strasse von Messina seit vorhistorischer Zeit durch Vertiefung und vielleicht auch Verbreiterung der Meeresstrasse eine Schwächung der Phänomens bewirkt haben könnten. So könnte man verstehen, dass «Scylla und Charybdis» das sind die von Homer so eindrucksvoll geschilderten Gefahren für die Schiffahrt allmählich verloren gegangen sind.
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16.
Riassunto Date le condizioni perchè un ciclo climatico possa considerarsi una realtà fisica ed esaminate le analisi periodali di lunghe serie di elementi climatici si mette in evidenza l'esistenza, la notevole ampiezza e la realtà fisica del ciclo di 5,6 anni. Esso si presenta sempre, in tutti i fattori geofisici e in tutte le regioni della terra. E' molto ampio, spesso più di ogni altro. Mantiene costante il periodo; la fase varia con la regione. Presenta particolari smorzamenti di carattere universale.
Summary The conditions are given to a climatic cycle in order to have a physically reality. To 30 long series of annual values of climatic elements has been applied the periodal analysis after the method of Vercelli. In all the cases results with strong evidence a remarkable oscillation of 5,6 years. Attention is drawn to the physically reality of that cycle. It has an amplitude often greater that all other component-waves; the period remains almost constant, the phase change from region to region.

Zusammenfassung Es werden die Bedingungen, damit ein klimatischer Cyklus als eine physische Realität betrachtet werden kann, angegeben. Man untersucht die periodalen Analysen von längeren Reihen klimatischer Elemente und es wird die Existenz, die bemerkenswerte Amplitude und die physische Realität des 5,6 jährigen Cyklus angedeutet. Derselbe ist immer vorhanden, in allen geophysischen Faktoren und in allen Erdteilen. Der Cycklus hat eine grosse Amplitude, ofter mehr als jeder andere. Behält constant seine Periode. Die Phase wechselt je nach der Zone. Er stellt im allgemeinen eigenartige Dämpfungen vor.
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17.
Riassunto L'A., ponendo a base le registrazioni sismiche raccolte presso la Stazione sismica di Atene, analizza il comportamento dell fase preliminare dei sismogrammi di terremoti vicini a questa Stazione in funzione delle relative regioni epicentrali, dimostrando come queste ultime possano venir raggruppate geograficamente in dipendenza del carattere della medesima fase preliminare. Successivamente discute le diversità nella forma di questa fase iniziale dei terremoti vicini, per procedere quindi ad un'analisi dei terremoti profondi e di quelli superficiali relativi ad una stessa regione epicentrale. E per le regioni adiacenti ad Atene sviluppa infine varie considerazioni illustrative dei processi geomeccanici e geologici che determinano la genesi dei terremoti.
Zusammenfassung Der Verf., unter Zugrundelegung der seismischen Registrierungen der Station von Athen, untersucht die Anfangs-Phase der Vorläufer-Wellen für Nahbeben von derselben Station im Verhältnis zu den entsprechenden Herdgebieten, und beweist somit wie diese Letzten geographisch zusammengefasst werden können und zwar je nach der Form der Anfangs-Phase der Vorläufer. Nachher erläutert er die Verschiedenheiten in der Form dieser Anfangs-Phase der Nahbeben um dann die Tiefbeben und Oberflächenbeben in Abhängigkeit von demselben Epizentralgebiet zu analysieren. Für die Gegenden um Athen entwickelt der Verf. zuletzt einige Betrachtungen über die geomechanischen und geologischen Prozesse, welche für die Auslösung der Erdbeben verantwortlich sind.
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18.
Zusammenfassung Auf der Magadinoebene (Südschweiz) wurden ein Jahr lang Niederschlagsmessungen mit drei Pluviometern in verschiedenen Aufstellungen vorgenommen; 1. Normale, windgeschützte Aufstellung auf 1.50 m hohem Pfosten, 2. Aufstellung auf 1.50 m hohen Pfosten ohne Windschutz, 3. Niederschlagsmesser im Boden versenkt. Obwohl die Windgeschwindigkeiten auf der Magadinoehene klein sind, zeigt sich doch schon der Einfluss des Windes auf die Messergebnisse ganz eindeutig. Der im Boden versenkte Niederschlagsmesser gab die grösste Menge, dann folgte der windgeschützte, während der ohne Windschutz die kleinste Menge aufwies. Diese Ergebnisse stehen in Uebereinstimmung mit denen vonKoschmieder.
Summary Measuring tests on precipitations were carried out during one year on the Plain of Magadino (Southern Switzerland) by means of three pluviometers in different positions: 1) normal windprotected position on posts 1.50 meters high, 2) position on posts 1.50 meters high without protection, 3) rain-gauge sunk into the soil. Although windvelocities on the Plain of Magadino are low, the influence of the wind on measuring results is distinctly noticeable. The sunken rain-gauge produced the greatest amount, then followed the one protected from the wind, wheareas the one without wind protection showed the smallest amount. These results are in accordance with those ofKoschmieder.

Riassunto Sul Piano di Magadino (Svizzera meridionale) si eseguirono per un anno intero misure delle preciptazioni usando tre pluviometri in posizioni diverse: 1) posizione normale, protetta dal vento, su un palo alto m 1.50, 2) posizione su un palo alto m 1.50 senza protezione peril vento, 3) Pluviometro affondato nel terreno. Sebbene le velocità del vento sul Piano di Magadino siano piccole, l'influsso di esso sui risultati delle misure è notevole. Il pluviometro nel terreno dà la maggiore quantità, segue poi quello protetto dal vento, mentre quello senza protezione presenta la minor quantità. Questi risultati concordano con quelli diKoschmieder.
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19.
Riassunto Riferendosi ad una precedente sua Nota (I) sull'argomento, l'A. esamina dapprima in qual grado lo scostarsi dalle condizioni teoriche influisca sul comportamento di un'equazione di condizione ivi stabilita. Vengono poi ricavate alcune formule atte a dare le coordinate del centro e la massa di una «sfera media» che possa soddisfare convenientemente ai dati di osservazione, compensando le misurazioni.
Zusammenfassung In Fortsetzung seiner früheren Untersuchung auf demselben Gegenstand (ds. ZS., Bd. II, 1940, S. 113) gibt der Verf. einige Formeln zur Berechnung der Koordinaten des Zentrums und der Masse einer mittleren Kugel zur Annäherung des Störungskörpers welche an die beobachteten Werten am besten entsprechen könne.
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20.
Riassunto Le tabelle numeriche contenute in questa Nota, costruite per facilitare il calcolo delle derivate seconde del potenziale generato da masse che si possono scomporre in settori di anelli cilindrici omogenei coassiali con la verticale del punto di stazione, sono precedute da brevi cenni sul loro impiego e sulle formole assunte a fondamento di esse.
Zusammenfassung Zur Berechnung der zweiten partiellen Ableitungen des Schwerepotentials von Massen welche sich in gleichartige zylindrische Ringsektoren, konzentrisch mit der Vertikallinie der Station (Nullpunkt), zerlegen lassen, gibt der Verf. zwei numerische Tafeln, die diese Rechnungen erleichtern. Erläuterungen betreffs der Formeln die zu Grunde gelegt wurden und die betreffenden Anwendungsmöglichkeiten der angegebenen numerischen Wertestehen den Tafeln voran.
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