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1.
Riassunto Dall'esame delle serie dei numeri annui dei giorni con temporale di 12 stazioni europee, comprese fra Leningrado e Napoli, risulta che tra l'andamento del numero dei giorni con temporale e quello dei numeri relativi delle macchie solari si ha la seguente relazione: nelle località settentrionali ad un massimo di attività solare corrisponde un massimo numero di temporali; in quelle meridionali si ha un comportamento opposto, ad un massimo solare corrisponde un minimo numero di giorni con temporale; nelle zone intermedie si ha una combinazione dei due casi con periodicità che generalmente non è bene apprezzabile.
Summary Observing the series of the annual thunderstorm days of twelve European stations, placed bewteen Leningrad and Neaples, it results that among the going of the number of thunder-storm days and that of the sunspot one's we have the following relationship: in the northern localities at the maximum of the solar activity corresponds the maximum of the thunderstorm; in the southerner localities we have the opposit, at the maximum solar it correponds the minimum of thunderstorms. In the intermediate stations we have a combination of the two cases with a periodicity generally no valuable.


Comunicazione presentata l'11 Aprile 1953 alla 1.a Assemblea Generale della Società Italiana di Geofisica e Meteorologia (Genova: 10–12 Aprile 1953).  相似文献   

2.
Riassunto è presentato un nomogramma per l'elaborazione dei valori fotometrici per ricerche sulla penetrazione della luce nell'acqua dei laghi. è inoltre discusso il procedimento matematico per il calcolo della media dei coefficienti d'estinzione; si è trovato che esistono, per questo calcolo, due possibilità, delle quali soltanto una rappresenta la media nel senso matematico. Si propone di utilizare questa media per la risoluzione del problema in esame.

Aus dem “Istituto Italiano di Idrobiologia, ‘Marco de Marchi’, Pallanza (Italia)”.  相似文献   

3.
Zusammenfassung Es wird theoretisch nachgewiesen, dass eine um sich selbst rotierende kosmische Masse von hoher Temperatur, welche stark ionisiert ist, infolge der thermisch-Brown'schen Bewegungen der freien Elektronen ein magnetisches Feld besitzt, dessen Richtungssinn den an Erde und Sonne beobachteten allgemeinen Feldern entspricht. Daserdmagnetische Kernfeld wird ursächlich auf diesen Effekt zurückgeführt. Daserdmagnetische Rindenfeld wird in seinem wesentlichsten Teil erklärt als magnetische Wirkung stationärer, innerhalb der Erdkruste fliessender Ströme, in zweiter Linie durch die Gesamtheit des Gesteinsmagnetismus. Das Bild der Verteilung der Kraftkomponenten des erdmagnetischen Rindenfeldes lässt auf zwei ausgeprägte Stromsysteme innerhalb der Erdkruste schliessen: 1. deramerikanische Stromwirbel mit einer Stromrichtung im Uhrzeigersinne, und 2. derafrikanisch-australische Stromwirbel mit einer dem Uhrzeigersinne entgegengesetzten Stromrichtung. Trägt man den Verlauf der sich ergebenden erdelektrischen Stromsysteme kartenmässig ein, so werden Beziehungen zu der grosstektonischen Gliederung der Erdkruste deutlich erkennbar: Die Stromsysteme fallen in ihrem wesentlichen Teil mit den grossen geosynklinalen Zonen der Erde — der zirkumpazifischen und der mediterranen Zone — zusammen. Das lässt darauf schliessen, dass in diesen Zonen der Sitz der Ursachen des Erdstromes ist, d. h. also, dass der innerhalb der Erdkruste fliessende elektrische Strom erzeugt wird durch die in diesen geosynklinalen Zonen im Ablauf begriffenen geotektonischen Vorgänge. — DieSäkularvariation wird auf allmähliche Veränderungen der Erdströme zurückgeführt.
Riassunto Il campo geomagnetico si può formalmente scomporre in due parti: quella simmetrica di rotazione e la parte da questa residua. E' probabile che tale scomposizione abbia un fondamento reale: la parte simmetrica di rotazione, ossia il cosìdetto «campo del nucleo», dipende verosimilmente dallo stato molecolare della materia nel nucleo terrestre e viene generato con la rotazione della Terra; la parte residua, ovvero il «campo della crosta«, ha la sua sede nella corteccia rocciosa della Terra e risulta generato dai processi che ivi hanno luogo. Alle molte possibilità di spiegazione del campo del nucleo ne viene aggiunta una nuova, dimostrando teoricamente che una massa cosmica ad alta temperatura, rotante attorno a se stessa, quando è fortemente ionizzata, a causa dei moti termo-cinetici degli elettroni liberi, deve originare un campo magnetico, il cui senso corrisponde a quelli che si osservano per la Terra e per il Sole. La discussione dei risultati quantitativi dimostra che è possibile ascrivere a questo effetto il campo magnetico del nucleo. — II campo magnetico della crosta, nella sua parte sostanziale, viene spiegato come azione magnetica di correnti stazionarie spostantesi nelle parti inferiori della medesima crosta, nonchè con quella della magnetizzazione degli strati rocciosi esterni. La distribuzione delle componenti del campo della crosta permette di dedurre due sistemi di correnti nell'interno della crosta medesima: 1) il vortice di correnti americano con verso orario, e 2) il vortice di correnti africo-australiano con senso antiorario. La rappresentazione cartografica dei sistemi di correnti elettriche che ne derivano rivela una stretta relazione con le tettonica in grande della crosta terrestre: i sistemi di correnti coincidono globalmente con le grandi zone geosinclinali, circumpacifica e mediterranea. Ciò consente di dedurre che in queste zone vi è la sede delle cause delle correnti telluriche, ovvero anche che le correnti elettrotelluriche della crosta sono generate dai processi geotettonici che si verificano in queste zone geosinclinali. — La variazione secolare viene spiegata come una proprietà del campo della crosta e ricondotta alle lenti variazioni delle correnti elettriche che accompagnano i grandi processi geotettonici. Effettivamente, secondo quanto conferma il materiale empirico sinora disponibile, la variazione secolare rivela grandi differenze regionali e le regioni ove tali variazioni sono massime coincidono con quelle nelle quali l'azione elettromagnetica delle correnti elettro-telluriche è massima.
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4.
Riassunto Il tracciamento delle odografe sismiche ha fatto cambiare le nostre conoscenze intorno alla distribuzione della densità nell'interno della terra. Prima erano valide le formole di Légendre, di Roche e di Helmert dall'andamento continuo, adesso la più accreditata relazione tra densità e profondità è quella discontinua del professor K. E. Bullen. Questa nota si inizia coll'esposizione di queste discontinuità, poi vuol cercarne la causa. Ammette che l'andamento continuo si riferisca agli albori della formazione della terra e man mano il forte aumento di densità nel nucleo centrale sia stato dovuto ad una sedimentazione del mezzo disperso pesante in seno al primordiale continuo.Un secondo aumento più modesto si è verificato nei primi mille km. dalla superficie, specie intorno ai 481 km. di profondità, dovuto ad azioni plutoniche. I due aumenti essendosi prodotti a spese del guscio intermedio, un paragone tra le tre prime distribuzioni e l'attuale permette di impostare un bilancio tra le masse guadagnate dal nucleo —rispettivamente dagli strati superficiali — e la massa perduta da detto guscio intermedio (mantello). Queste quantità si bilanciano nel sistema di E. Roche che pertanto rischia la ventura di essere chiamato ilmilliarum aureum nella storia della terra.Sono anche dati i coefficienti di compressibilità cubica, alle diverse pressioni, delle incognite sostanze costituenti l'interno del Globo.La ricerca in parallelo a quella delle densità, è una specie di presagio sulla natura di quelle sostanze espresso in base alle dette costanti fisiche.In complesso la terra sarebbe prevalentemente formata da due classi di meteoriti: la sideritica nel nucleo e la ferrosporica nel mantello. In ciascun riparto la sostanza sarebbe pressoché omogenea, il relativo aumento di densità e la relativa diminuzione di compressibilità essendo dovuti al peso degli strati sopraincombenti.  相似文献   

5.
Riassunto Dopo aver brevemente delineato le rispettive possibilità di impiego degli anemometri meccanici ed elettrici, l'Autore descrive un nuovo tipo di anemometro elettrico da lui ideato e costruito che presenta due importanti innovazioni: precisa segnalazione della direzione del vento e lettura diretta delle caratteristiche del vento. Difatti, le direzioni che possono essere indicate sono praticamente illimitate pur usando un cavo di collegamento a solo quattro conduttori tra la parte esterna dell'anemometro e gli indicatori situati presso l'opratore.
Zusammenfassung Nach eine kurze Schilderung des Verwendungsmöglichkeiten der mechanischen und elektrischen windmesser, beschreibt der Verf. eine von ihm erdachten und konstruierten elektr. Anemometer, welcher die genaue Feststellung der Windrichtung sowie die direkte Ablesung der Eigentümlichkeiten der Windstärke gestattet.
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6.
Riassunto Aderendo alle proposte del Comitato del Livello Medio Marino della Associazione Internazionale di Oceanografia Fisica, sono stati calcolati, col metodo dei minimi quadrati, i valori dellavariazione secolare e dellavariazione standard dei livelli medi marini relativi ad 11 porti italiani. Il valore medio della variazione per i mari italiani corrisponde ad un aumento del livello marino di 16 cm/secolo, quello di tutti i mari della Terra è di 11 cm/secolo. La differenza in più per i mari italiani è dovuta ad un contemporaneo abbassamento delle zone costiere di Napoli e di Venezia.
Summary Complying with the proposals of the Committee on Mean Sea Level of the International Association of Physical Oceanography, they were calculated, by the least square method; the values of the secular variation and of the standard deviation of the mean sea levels of eleven Italian stations. The mean value of the variation for the Italian seas corresponds to an encrease of 16 cm/100 years of the sea level; that of the whole seas of the Earth is of 11 cm/100 years. The highest value for the Italian seas it is due to a contemporaneous sinking of Neaple and Venice coasts.


Comunicazione presentata il 10 Aprile 1953 alla I.a Assemblea Generale della Società Italiana di Geofisica e Meteorologia (Genova, 10–12 Aprile 1953).  相似文献   

7.
Riassunto Per il periodo 1936–1950 vengono comunicati il numero medio annuo dei giorni con temporali (udito almeno un tuono) e la statistica dei periodi di giorni successivi con temporali, secondo la loro lunghezza, per 8 stazioni poste pressapoco su di una sezione da sud a nord attraverso le Alpi, con estremi Milano e Zurigo. Per Locarno-Monti, periodo 1936–1953, sono confrontate le precipitazioni dei giorni con temporali con la quantità totale. Per il semestre aprile-settembre del quinquennio 1949–1953, le precipitazioni di Locarno-Monti dei giorni con temporali vengono suddivise secondo i tre tipi di temporali: frontali, di Südstau e locali, tenendo conto che nello stesso giorno ad ore diverse possono verificarsi temporali di diverso tipo, e paragonate fra loro.
Zusammenfassung Von acht Stationen, die ungefähr auf der Linie Mailand-Zürich liegen, wurden für die Periode 1936–1950 die mittlere Anzahl der Tage mit Gewittern und Andauer aufeinanderfolgender Gewittertage berechnet. Des weiteren wurde für die Station Locarno-Monti (1936–1953) der Anteil der Niederschlagsmenge an Gewittertagen an der Gesamtmenge ermittelt und für die Periode 1949–1953 von April bis September die Niederschlagsmenge an den Tagen untersucht, an denen Front-, Südstauoder Lokalgewitter vorkamen. Auch die Fälle, an denen am gleichen Tag verschiedene Gewitterarten auftraten, wurden berücksichtigt.


Comunicazione presentata alla II Assemblea Generale della Società Italiana di Geofisica e Meteorologia, Genova, 23–25 Aprile 1954.  相似文献   

8.
Riassunto L'A., ponendo a base le registrazioni sismiche raccolte presso la Stazione sismica di Atene, analizza il comportamento dell fase preliminare dei sismogrammi di terremoti vicini a questa Stazione in funzione delle relative regioni epicentrali, dimostrando come queste ultime possano venir raggruppate geograficamente in dipendenza del carattere della medesima fase preliminare. Successivamente discute le diversità nella forma di questa fase iniziale dei terremoti vicini, per procedere quindi ad un'analisi dei terremoti profondi e di quelli superficiali relativi ad una stessa regione epicentrale. E per le regioni adiacenti ad Atene sviluppa infine varie considerazioni illustrative dei processi geomeccanici e geologici che determinano la genesi dei terremoti.
Zusammenfassung Der Verf., unter Zugrundelegung der seismischen Registrierungen der Station von Athen, untersucht die Anfangs-Phase der Vorläufer-Wellen für Nahbeben von derselben Station im Verhältnis zu den entsprechenden Herdgebieten, und beweist somit wie diese Letzten geographisch zusammengefasst werden können und zwar je nach der Form der Anfangs-Phase der Vorläufer. Nachher erläutert er die Verschiedenheiten in der Form dieser Anfangs-Phase der Nahbeben um dann die Tiefbeben und Oberflächenbeben in Abhängigkeit von demselben Epizentralgebiet zu analysieren. Für die Gegenden um Athen entwickelt der Verf. zuletzt einige Betrachtungen über die geomechanischen und geologischen Prozesse, welche für die Auslösung der Erdbeben verantwortlich sind.
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9.
Riassunto Nell'ipotesi di una correlazione normale tra due variabili, si deduce una formula che consente il calcolo del coefficiente di correlazione lineare dal semplice conteggio delle concordanze di segno delle coppie di valori corrispondenti da correlare, riferiti alle rispettive medie aritmetiche. La relazione tra la frequenza delle concordanze di segno ed il coefficiente di correlazione è pure tabulata, per accrescere ulteriormente la speditezza delle operazioni.
Summary For the case of a normal correlation between two variables, a formula is deduced, that enables the calculation of the coefficient of linear correlation simply starting from the number of the sign concomitances in the pairs of correspondent values of the two variables, related to their aritmetical means. The formula is tabulated also, in the aim of increasing the speed of calculation.
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10.
Zusammenfassung Die bei der Annäherung eines einzigen 24-stündigen isallobarischen Gebildes (is. Gebilde) entstehenden Südstaulagen werden analysiert und ihr Einfluss auf den Wetterablauf im Kanton Tessin (Südschweiz) untersucht. Die vorliegende Arbeit befasst sich mit der Andauer der Südstaulage und der is. Gebilde, mit dem zeitlichen Abstand zwischen Südstau und dem dazugehörigen Niederschlag, sowie den Positionen und Hauptachsen der is. Gebilde am Anfang und Ende von Südstau und Niederschlagsperiode. Besondere Aufmerksamkeit wird der Verschiebung der negativen is. Gebilde geschenkt. Diese werden nach der Form und der Richtung ihrer Zugbahnen in Klassen eingeteilt. Abschliessend werden weniger straffe Zusammenhänge aufgeführt. Schliesslich wird gezeigt, wie wichtig die 24-stündigen negativen is. Gebilde für die Entwicklung der Südstaulagen sind. Ihre eingehende Betrachtung kann die Prognosengestaltung wesentlich erleichtern.
Summary The present paper deals with the analysis of the barrage-effect occuring in the direction of the Southern slope of the Alps (Südstau), when isallobaric formations (24 hours-interval) draw near to the Southern parts of Switzerland. The duration of the Südstau and that of the isallobaric formations, the time-interval between Südstau and precipitation, further the position of the main axis of the isallobaric formation at the beginning and at the end of the Südstau and of the precipitationperiod are of great interest. Very important is the displacement of the isallobaric formations with regards to the form and the direction of their trajectories. Finally some other phenomenona are presented which do not have such strict connections as those mentioned above. The negative isallobaric formations for the 24 hours-interval are very important for the development of the Südstau. The consideration of these conditions can be very helpful for the weather forecast.

Riassunto Si analizzano le situazioni di «Stau» a meridione delle Alpi, originate dall'avvicinarsi di un solo campo isallobarico negativo di 24 ore, e interessanti il Canton Ticino, che costituisce la maggior parte della Svizzera sudalpina. Le ricerche comprendono: durata delle situazioni di «Stau» e dei campi isallobarici, intervallo di tempo tra «Stau» e periodo di precipitazioni, posizione dei centri o degli assi dei campi isallobarici all'inizio e alla fine della «Stau» e dei periodi di precipitazioni. In modo speciale furono trattati gli spostamenti dei campi isallobarici negativi di 24 ore, che furono suddivisi in classi, a seconda della forma e della direzione assunta dalla strada da loro percorsa. Altre relazioni, meno significative, sono enunciate alla fine. Il presente lavoro mette in evidenza l'importanza di questi campi isallobarici per le situazioni studiate, per cui la loro considerazione potrà facilitare la compilazione delle previsioni per la regione a cui si riferisce la ricerca.
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11.
Riassunto Premessi brevi cenni sui vulcani nuovi della Grecia e sugli affioramenti vulcanici del mar Egeo e della Grecia orientale, l'Autore, in base ai dati micro e macrosismici di alcuni terremoti avvenuti durante gli anni 1928–1945, afferma trattarsi di sismi magmatici. Dallo studio delle distribuzioni degli epicentri e delle condizioni sotto le quali ebbero luogo detti sismi, si deduce una relazione fra l'attività sismica e quella vulcanica, concludendo che i fenomeni studiati sonc una prova della continuazione delle azioni magmatiche verificantisi nell'interno delle regioni esaminate.
Summary After some hints on the new volcanoes of Greece and volcanic afflorescences of the Egeus sea and eastern Greece, the Author, after the micro and macroseismical data of some earthquakes occurred during the years 1928–1945, asserts that they belong in the category of magmatical earthquakes. From the study of conditions and disposition of the epicenters, he deduces a relation among the seismical and volcanic activities, and infers that the studied phenomena are the proof of the duration of magmatical actions in the interior of the examined countries.
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12.
Riassunto L'Autore elabora formule che servono per rappresentare l'intorno diWeingarten sulla sfera osculatrice, con ciò il problema inverso del trasporto delle coordinate sull'ellissoide viene ricondotto alla risoluzione di un triangolo sferico. Dimostra altresì che le formule della proiezione si potrebbero ottenere, almeno fino al secondo ordine, mediante la teoria dei minimi quadrati.
Summary The Author elaborates the formulas giving the rapresentation ofWeingarten area on the osculatrix sphere; by means of these formulas the inverse problem of coordinate transport on the ellipsoid is reduced to the solution of a spheric triangle. The Author moreover proves that one can refine, at least to the second order, the same formulas making use of the least squares' theory.
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13.
Riassunto Nelle misure di elettricità atmosferica già altri AA. (L. Koenigsfeld & Ph. Piraux) si sono serviti di valvole ad elettrodi invertiti (placca pilota), accorgimento che eleva a qualche centinaia di volt la tensione di controllo senza ricorrere a resistenze di riduzione. Partendo da tale impiego di una valvola elettronica opportuna, gli AA. hanno costruito un elettrometro per la registrazione del potenziale atmosferico che presenta le principali caratteristiche seguenti: 1) la valvola elettrometrica fa corpo unico con la sonda radioattiva di captazione del campo, il che elimina le difficoltà di isolamento; 2) con una opportuna controtensione, l'apparecchio è atto a registrare sia il campo positivo come quello negativo, con diversi valori scala; 3) lo strumento, completo di captatore elettrometrico, registratore e batterie, è completamente autonomo e facilmente trasportabile.
Summary A recording electrometer for atmospheric potential is described. It makes use of a special triode with inverted electrodes (controlled by the anode, as already made byL. Koenigsfeld & Ph. Piraux). Among the improvements realised, the following chief characteristics are to be noted; 1) The difficulties of electric insulation are overcomed because the electrometric tube is built as a whole with the radioactive eollector; 2) Both the positive and the negative field can be recorded with different sensitivity by a convenient back-voltage; 3) The instrument operates with dry batteries alone and, also in account of its light weight, can be carried about quite easily and quickly installed.


Comunicazione presentata l'll Aprile 1953 alla Prima Assemblea Generale della Società Italiana di Geofisica e Meteorologia (Genova, 10–12 Aprile 1953).  相似文献   

14.
Riassunto Si descrivono e si illustrano le principali ricerche radiogeologiche ese guite dall'Autore nel 1939. Esse riguardano misure a scopo idrologico, applicazioni dei metodi radiogeologici alle ricerche d'acqua, all'individuazione di giacimenti minerari, alla determinazione della profondità dei ghiacciai, alla prospezione dei giacimenti di sali potassici, nonchè allo studio della relazione esistente fra la caduta del fulmine e le condizioni geologiche. Sulla tecnica delle misure si comunicano anche degli elementi in merito agli strumenti usati.
Summary In this paper the most important radiogeological research works of the Author in 1939 are described and illustrated. Such works concern hydrologic measurements, applications of radiogeological methods to the discovery of water and mineral layers, to the determination of the thickness of glaciers, to the prospection of the layers of potassic salts and to the study of the relations existing between the fall of lightning and the geological conditions. On the technique of measurements some details concerning the instruments that have been used for the purpose are given.

Zusammenfassung Es werden die vom Verfasser im Jahre 1939 durchgeführten wichtigsten funkgeologischen Untersuchungen besprochen. Es handelt sich um elektrohydrologische Hilfsmessungen, um die Anwendung der Funkmutung zur Untersuchung von Wasservorkommen, Erzlagerstätten, Gletschern und Kalilagern und schliesslich um Versuche an der Grenze zwischen Funkgeologie und Blitzforschung. Ueberdies wird auch einiges über die Konstruktion der neueren Apparate mitgeteilt.
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15.
Riassunto Due urti di una nave che si incagliò sulla sponda del canale della Giudecca in Venezia causarono microsismi che furono registrati dai sismografi dell'Osservatorio Geofisico del Seminario. Si determina la differenza in tempo fra i due urti, nonchè la velocità della nave ed il periodo delle onde microsismiche.
Zusammenfassung Zwei Stösse erzeugt durch das Stranden eines Schiffes am Ufer des Giudecca-Kanals in Venedig haben mikroseismische Erscheinungen hervorgerufen welche von den Sismographen des Geophysikalischen Observatoriums registriert wurden. Darüber werden u. a. die Zeitdifferenz zwischen den zwei Stösse, die Schiffsgeschwindigkeit und die Perioden der mikroseismischen Wellen bestimmt.
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16.
Riassunto Esposti brevemente i fondamenti teorici dello spostamento dell'asse istantaneo di rotazione terrestre nella massa della Terra, ed accennato alle prove sperimentali che hanno condotto a stabilire la realtà del fenomeno, sono analizzate le variazioni delle latitudini terrestri, che comprendono una variazionepolare ed una variazionenon polare. La variazione non polare appare dovuta principalmente ad anomalie rifrazionali, aventi sede nell'atmosfera terrestre e caratteristiche locali. La variazione polare comprende due oscillazioni essenziali: una avente origine meccanica (nutazione culeriana), modificata dall'elasticità terrestre; l'altra avente origine geofisica, e dipendente da spostamenti annuali dell'asse di massimo momento d'inerzia della Terra (asse di figura). L'analisi della variazione polare mostra perturbazioni strettamente connesse con la costituzione della Terra e con fenomeni geofisici. In tutti i suoi aspetti il problema della variazione delle latitudini terrestri implica la considerazione di fenomeni geofisici aventi sede nell'atmosfera, alla superficie e all'interno della Terra.
Summary Having briefly set forth the theoretical principles of the displacement of the istantaneous axis of rotation of the Earth in the interior of the same, and made reference to the experimental tests that have shown the reality of the phenomenon, the variations of the terrestrial latitudes, which include apolar and anon polar variation, are analyzed. The non polar variation seems to have its origin mainly in refractional anomalies, that have their place in the atmosphere and local characteristics. The polar variation includes two fundamental oscillations: one having mechanical origin (Eulerian nutation), modified by the elasticity of the Earth, and another having geophysical origin and depending on annual displacements of the axis of the maximum momentum of inertia of the Earth (axis of figure). The analysis of the polar motion shows perturbations hightly connected with the constitution of the Earth and with geophysical phenomena. In all its appearances the problem of the variation of the terrestrial latitudes implies the consideration of geophysical phenomena occurring in the atmosphere, at the surface, and in the interior of the Earth.
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17.
Riassunto Un metodo differenziale di lettura concernente l'uso del nuovo tipo di accelerometro ideato dall'A. e descritto in altra nota di questo periodico, viene qui esposto. Si dimostra che, disponendo di una coppia di pendoli accelerometrici del tipo descritto e senza far uso di alcun frequenzimetro, un valore fortemente approssimato dell'accelerazione è ricavabile dalla sola nozione dei due spostamenti delle masse pendolari sotto l'effetto della stessa scossa. Una semplice formula collega il valore dell'accelerazione ai suddetti elementi cinematici che è sufficiente conoscere con approssimazione. Si conclude affermando che le qualità di semplice automatismo e razionalità del nuovo accelerometro ideato dall'A. lo rendono indispensabile per il rilievo delle accelerazioni massimali esplicantisi in zona pleistosismica, più ancora come apparato tipico per la costituzione di reti accelerometriche permanenti da distendersi sulle zone prevalentemente sismiche.
Zusammenfassung Der Verf. hat vor kurzem einen neuen Beschleunigungsmesser erdacht, gebaut und in dieser ZS. beschreibt. Für diesen Apparat beweist nun die Möglichkeit durch eine differentielle Methode die Beschleunigung zu bestimmen und zwar durch eine doppelte Ablesung mittels zwei gleichen Apparate von fast gleicher Empfindlichkeit aber mit verschiedenen Schwing-Perioden, Die abgeleiteten Formeln werden dann vom Verf. auch benutzt um die gute Annäherung des Verfahrens zu überprüfen, wofür zeigt, dass die Bestimmung de Beschleunigung normalerweise mit einer Annäherung von 2–3%, in jedem Falle höchstens von 5%, möglich ist.
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18.
Riassunto Ricordata la legge delle registrazioni a Venezia dei microsismi generati dai cicloni dell'Atlantico NE, e riportati fatti nuovi e nuovi studi che la confermano, trovate insufficienti altre spiegazioni del fenomeno, e introdotto il confronto con lePulsazioni della pressione atmosferica di periodo inferiore cd un'ora, ultimamente studiato dall'Autore, si propone per la spiegazione una nuovaipotesi da lavoro.
Summary After having remembered the law of registration at Venice of the microseisms produced by the cyclones of the Atlantic NE and related the new facts and new studies which confirm it, after having found insufficient other explanations of the phenomenon and introduced the comparison withthe pulsation of the atmospheric pressure of period inferior to one hour, studied by the author lately, as explanation, a new hypothesis of work is proposed.
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19.
Riassunto Quando una membrana elastica ed isotropa che riveste parzialmente una sfera viene distesa su un piano, la rete dei meridiani e paralleli stampata sulla membrana stessa si deforma secondo il principio della minima energia. L'Autore illustra con alcuni esempi la possibilità di ottenere buone proiezioni cartografiche fruendo del principio medesimo.
Summary Whenever an elastic and isotropic diaphragm partially coating a sphere is spread on a plane, the net of the meridians and parallels loses the proper shape according to the principle of the lowest energy. The Author explains through some examples how to get cartographic projections by using the same principle.
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20.
Riassunto Per alcuni casi diFöhn delle Alpi Italiane, interessanti il Piemonte e la Lombardia, sono state esaminate le variazioni dei deflussi nei giorni in cui soffiava tale vento nonchè in quelli adiacenti, trovando che di regola, quando non intervengono precipitazioni od altri fattori, ilFöhn provoca una diminuzione netta delle portate, che può raggiungere e superare il 10% e che si esplica con relativa prontezza. Si spiega tale riduzione con la forte evaporazione causata dalFöhn.
Summary Researches have been undertaken on the influence of the Föhn in the italian Alps, regarding the runoff-variations. The Föhn causes as a rule a decrease of the runoff, which, in absence of precipitation, can reach or exceed 10%. It can be explained by the strong evaporation during the Föhn.

Zusammenfassung Anhand einiger Föhnfälle in den italienischen Alpen wurde der Einfluss des Föhns auf die Aenderungen der Abflussmenge untersucht. Wenn empfindliche Niederschläge oder andere Faktoren nicht vorkommen, verursacht in der Regel der Föhn eine Abnahme der Abflussmenge, die 10% erreichen oder sogar überschreiten kann. Die Erklärung ist in der starken Verdunstung während des Föhns zu suchen.
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