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1.
Riassunto Vengono esposti i criteri seguiti per determinare con metodi acustici e magnetometrici la direzione dei fori di sonda quando si presenta la necessità di ricercarli ad un determinato livello e quando si teme che le indicazioni topografiche non siano sufficienti alla loro determinazione causa la deviazione frequente che questi fori hanno dalla verticale.
Zusammenfassung Man erörtet die Verfahren die verfolgt würden um mit akustischen und magnetometrischen Messungen die Richtung der Rohrlöcher zu bestimmen, wenn die Notwendigkeit besteht ein Bohrloch in einer bestimmten Sole zu erforschern und wenn die topographischen Hinweise nicht genügend zu ihrer Bestimmung sind, infolge der häufigen eintretenden Abweichungen dieser Bohrlöcher von der Vertikale.
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2.
Riassunto L'A., ponendo a base le registrazioni sismiche raccolte presso la Stazione sismica di Atene, analizza il comportamento dell fase preliminare dei sismogrammi di terremoti vicini a questa Stazione in funzione delle relative regioni epicentrali, dimostrando come queste ultime possano venir raggruppate geograficamente in dipendenza del carattere della medesima fase preliminare. Successivamente discute le diversità nella forma di questa fase iniziale dei terremoti vicini, per procedere quindi ad un'analisi dei terremoti profondi e di quelli superficiali relativi ad una stessa regione epicentrale. E per le regioni adiacenti ad Atene sviluppa infine varie considerazioni illustrative dei processi geomeccanici e geologici che determinano la genesi dei terremoti.
Zusammenfassung Der Verf., unter Zugrundelegung der seismischen Registrierungen der Station von Athen, untersucht die Anfangs-Phase der Vorläufer-Wellen für Nahbeben von derselben Station im Verhältnis zu den entsprechenden Herdgebieten, und beweist somit wie diese Letzten geographisch zusammengefasst werden können und zwar je nach der Form der Anfangs-Phase der Vorläufer. Nachher erläutert er die Verschiedenheiten in der Form dieser Anfangs-Phase der Nahbeben um dann die Tiefbeben und Oberflächenbeben in Abhängigkeit von demselben Epizentralgebiet zu analysieren. Für die Gegenden um Athen entwickelt der Verf. zuletzt einige Betrachtungen über die geomechanischen und geologischen Prozesse, welche für die Auslösung der Erdbeben verantwortlich sind.
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3.
Zusammenfassung Es wird theoretisch nachgewiesen, dass eine um sich selbst rotierende kosmische Masse von hoher Temperatur, welche stark ionisiert ist, infolge der thermisch-Brown'schen Bewegungen der freien Elektronen ein magnetisches Feld besitzt, dessen Richtungssinn den an Erde und Sonne beobachteten allgemeinen Feldern entspricht. Daserdmagnetische Kernfeld wird ursächlich auf diesen Effekt zurückgeführt. Daserdmagnetische Rindenfeld wird in seinem wesentlichsten Teil erklärt als magnetische Wirkung stationärer, innerhalb der Erdkruste fliessender Ströme, in zweiter Linie durch die Gesamtheit des Gesteinsmagnetismus. Das Bild der Verteilung der Kraftkomponenten des erdmagnetischen Rindenfeldes lässt auf zwei ausgeprägte Stromsysteme innerhalb der Erdkruste schliessen: 1. deramerikanische Stromwirbel mit einer Stromrichtung im Uhrzeigersinne, und 2. derafrikanisch-australische Stromwirbel mit einer dem Uhrzeigersinne entgegengesetzten Stromrichtung. Trägt man den Verlauf der sich ergebenden erdelektrischen Stromsysteme kartenmässig ein, so werden Beziehungen zu der grosstektonischen Gliederung der Erdkruste deutlich erkennbar: Die Stromsysteme fallen in ihrem wesentlichen Teil mit den grossen geosynklinalen Zonen der Erde — der zirkumpazifischen und der mediterranen Zone — zusammen. Das lässt darauf schliessen, dass in diesen Zonen der Sitz der Ursachen des Erdstromes ist, d. h. also, dass der innerhalb der Erdkruste fliessende elektrische Strom erzeugt wird durch die in diesen geosynklinalen Zonen im Ablauf begriffenen geotektonischen Vorgänge. — DieSäkularvariation wird auf allmähliche Veränderungen der Erdströme zurückgeführt.
Riassunto Il campo geomagnetico si può formalmente scomporre in due parti: quella simmetrica di rotazione e la parte da questa residua. E' probabile che tale scomposizione abbia un fondamento reale: la parte simmetrica di rotazione, ossia il cosìdetto «campo del nucleo», dipende verosimilmente dallo stato molecolare della materia nel nucleo terrestre e viene generato con la rotazione della Terra; la parte residua, ovvero il «campo della crosta«, ha la sua sede nella corteccia rocciosa della Terra e risulta generato dai processi che ivi hanno luogo. Alle molte possibilità di spiegazione del campo del nucleo ne viene aggiunta una nuova, dimostrando teoricamente che una massa cosmica ad alta temperatura, rotante attorno a se stessa, quando è fortemente ionizzata, a causa dei moti termo-cinetici degli elettroni liberi, deve originare un campo magnetico, il cui senso corrisponde a quelli che si osservano per la Terra e per il Sole. La discussione dei risultati quantitativi dimostra che è possibile ascrivere a questo effetto il campo magnetico del nucleo. — II campo magnetico della crosta, nella sua parte sostanziale, viene spiegato come azione magnetica di correnti stazionarie spostantesi nelle parti inferiori della medesima crosta, nonchè con quella della magnetizzazione degli strati rocciosi esterni. La distribuzione delle componenti del campo della crosta permette di dedurre due sistemi di correnti nell'interno della crosta medesima: 1) il vortice di correnti americano con verso orario, e 2) il vortice di correnti africo-australiano con senso antiorario. La rappresentazione cartografica dei sistemi di correnti elettriche che ne derivano rivela una stretta relazione con le tettonica in grande della crosta terrestre: i sistemi di correnti coincidono globalmente con le grandi zone geosinclinali, circumpacifica e mediterranea. Ciò consente di dedurre che in queste zone vi è la sede delle cause delle correnti telluriche, ovvero anche che le correnti elettrotelluriche della crosta sono generate dai processi geotettonici che si verificano in queste zone geosinclinali. — La variazione secolare viene spiegata come una proprietà del campo della crosta e ricondotta alle lenti variazioni delle correnti elettriche che accompagnano i grandi processi geotettonici. Effettivamente, secondo quanto conferma il materiale empirico sinora disponibile, la variazione secolare rivela grandi differenze regionali e le regioni ove tali variazioni sono massime coincidono con quelle nelle quali l'azione elettromagnetica delle correnti elettro-telluriche è massima.
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4.
Zusammenfassung Für die Stationen Triest und Punta d'Ostro (bei Cataro) werden mittlere tägliche Häufigkeitswerte für Niederschlag und Bewölkung abgeleitet und auf ihre Singularitäten untersucht, wobei entsprechende Daten für Mailand, Florenz, und Rom veigleichend herangezogen werden. Die Frage nach der Realität dieser Singularitäten wird auf statistischem Wege nachgeprüft. An Hand dieser Witterungsregelfälle werden die wichtigsten Abschnitte im jährlichen Witterungsablauf des mittleren Mittelmeergebietes geschildert, wobei sich die zyklonalen Abschnitte besonders herausheben. Gleichzeitig werden Beziehungen zum Witterungsablauf Mitteleuropas nachgewiesen; die Häufungstermine der Gewitter in Mailand und München sind fast identisch. Die sommerliche Trokkenperiode umfasst in Mittelitalien und im Gebiet der mittleren Adria die Zeit vom 23. Juni bis 9. September. Die wichtigsten antiken Witterungsregelfälle (Februar-März) stimmen mit den heute vorliegenden Daten auffällig gut überein; für Eintritt und Ende der Etesien ist kein überzeugender Beweis möglich.Zum Abschluss wird noch der jährliche Gang der Niederschlagshäufigkeit in Oberitalien (Frühjahrs- bezw. Herbstregen), Süditalien und Albanien (Wintermaximum) auf den entsprechenden Jahresgang typischer Grosswetterlagen zurückgeführt. Grosswetterlagen mit meridionaler Zirkulation treten vorwiegend im Frühjahr und Herbst, solche mit zonaler Zirkulation vorwiegend im Winter und Sommer auf.
Riassunto Per Trieste e Punta d'Ostro (presso Cattaro) si espongono i valori giornalieri medi della frequenza delle precipitazioni e della nebulosità, confrontandoli quindi con quelli corrispondenti di Milano, Firenze e Roma. La questione della realtà di tali singolarità è trattata sotto l'aspetto statistico. In base ai risultati così ottenuti si ha modo di porre in luce le componenti principali dell'andamento annuale del tempo nelle regioni del bacino mediterraneo, fra le quali risaltano particolarmente le componenti cicloniche. Contemporaneamente si discutono i rapporti con lo sviluppo del tempo nell'Europa centrale, dal che si rileva fra l'altro che le date di massima attività temporalesca sono quasi identiche per Milano e per Monaco. Il periodo di siccità estiva per l'Italia centrale ed il bacino adriatico medio si aggira fra il 25 Giugno ed il 9 Settembre. Le principali regole e detti popolari antichi (Febbraio-Marzo) ben si accordano coi dati recenti.
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5.
Riassunto Un metodo differenziale di lettura concernente l'uso del nuovo tipo di accelerometro ideato dall'A. e descritto in altra nota di questo periodico, viene qui esposto. Si dimostra che, disponendo di una coppia di pendoli accelerometrici del tipo descritto e senza far uso di alcun frequenzimetro, un valore fortemente approssimato dell'accelerazione è ricavabile dalla sola nozione dei due spostamenti delle masse pendolari sotto l'effetto della stessa scossa. Una semplice formula collega il valore dell'accelerazione ai suddetti elementi cinematici che è sufficiente conoscere con approssimazione. Si conclude affermando che le qualità di semplice automatismo e razionalità del nuovo accelerometro ideato dall'A. lo rendono indispensabile per il rilievo delle accelerazioni massimali esplicantisi in zona pleistosismica, più ancora come apparato tipico per la costituzione di reti accelerometriche permanenti da distendersi sulle zone prevalentemente sismiche.
Zusammenfassung Der Verf. hat vor kurzem einen neuen Beschleunigungsmesser erdacht, gebaut und in dieser ZS. beschreibt. Für diesen Apparat beweist nun die Möglichkeit durch eine differentielle Methode die Beschleunigung zu bestimmen und zwar durch eine doppelte Ablesung mittels zwei gleichen Apparate von fast gleicher Empfindlichkeit aber mit verschiedenen Schwing-Perioden, Die abgeleiteten Formeln werden dann vom Verf. auch benutzt um die gute Annäherung des Verfahrens zu überprüfen, wofür zeigt, dass die Bestimmung de Beschleunigung normalerweise mit einer Annäherung von 2–3%, in jedem Falle höchstens von 5%, möglich ist.
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6.
Riassunto Si descrivono e si illustrano le principali ricerche radiogeologiche ese guite dall'Autore nel 1939. Esse riguardano misure a scopo idrologico, applicazioni dei metodi radiogeologici alle ricerche d'acqua, all'individuazione di giacimenti minerari, alla determinazione della profondità dei ghiacciai, alla prospezione dei giacimenti di sali potassici, nonchè allo studio della relazione esistente fra la caduta del fulmine e le condizioni geologiche. Sulla tecnica delle misure si comunicano anche degli elementi in merito agli strumenti usati.
Summary In this paper the most important radiogeological research works of the Author in 1939 are described and illustrated. Such works concern hydrologic measurements, applications of radiogeological methods to the discovery of water and mineral layers, to the determination of the thickness of glaciers, to the prospection of the layers of potassic salts and to the study of the relations existing between the fall of lightning and the geological conditions. On the technique of measurements some details concerning the instruments that have been used for the purpose are given.

Zusammenfassung Es werden die vom Verfasser im Jahre 1939 durchgeführten wichtigsten funkgeologischen Untersuchungen besprochen. Es handelt sich um elektrohydrologische Hilfsmessungen, um die Anwendung der Funkmutung zur Untersuchung von Wasservorkommen, Erzlagerstätten, Gletschern und Kalilagern und schliesslich um Versuche an der Grenze zwischen Funkgeologie und Blitzforschung. Ueberdies wird auch einiges über die Konstruktion der neueren Apparate mitgeteilt.
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7.
Riassunto L'A. rende conto di un suo personale procedimento proposto per il calcolo delleprofondità ipocentrali (Metodo energetico). L'A. ne traccia la teoria, e ne illustra l'applicazione ad un caso concreto (terremoto di Hornisgrinde-Foresta Nera settentrionale — 30 dicembre 1935) — ponendo in rilievo, fra le altre, le seguenti caratteristiche: a) l'assoluta indipendenza dalla conoscenza dei dati orari; b) la possibilità, inerente alla soluzione stessa di precisare due interessanti parametri fisici strettamente legati alla propagazione: vale a dire: 1) un coefficiente medio () di assorbimento dell' energia sismica; 2) un indice di divergenza in rapporto all' anisotropia del mezzo ().Si riscontra un accordo soddisfacente fra il valore della profondità calcolata per il terremoto di Hornisgrinde in 32,2 Km. (col metodo energetico), ed una media (33 Km. ± c. a. 5 Km.), tratta dai risultati di più metodi (macro e microsismici), secondo i calcoli del Prof. Hiller.
Zusammenfassung Der Verf. erläutert ein von ihm entwickeltes Verfahren zur Berechnung deripozentralen Tiefen (energetische Methode). Hieraus entwickelt er die Theorie und zeigt derer Anwendung an einem praktischen Beispiel (Erdbeben auf der Hornisgrinde, nördlicher Schwarzwald, 30. Dezember 1935); dabei hebt unter anderm folgende Eigenschaften hervor: a) die absolute Unabhängigkeit der Methode von der Kenntnis der Zeitangabe; b) die Möglichkeit, unter Anlehnung an die Lösung selbst, zwei interessante physikalische Vergleichsgrösse festzustellen welche eng an die Fortpflanzung gebunden sind; und zwar: 1) einem mittleren Koeffizient () für die Absorption der seismischen Energie; 2) einen Divergenz-Parameter im Verhältnis zur Anisotropie des Mediums ().Damit trifft man eine befriedigende Übereinstimmung zwischen dem für das Erdbeben von Hornisgrinde errechneten Werte der Tiefe von 32,2 km (nach der energetischen Methode) und einem mittleren Werte (33 km ± ca. 5 km) welche nach der Berechnungen von Herrn Prof. Hiller aus den Ergebnissen verschiedener makro- und mikroseismischen) Methoden gezogen wurde.
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8.
Riassunto Mercè le osservazioni sui temporali raccolte in oltre duecento stazioni dell'Italia settentrionale, durante periodi del sessantennio 1875–1935, è stata compilata una cartina della frequenza annua media dei temporali, qui riprodotta ed illustrata. Successivamente viene pure esaminato l'andamento stagionale dell'attività temporalesca; infine si indica come tale attività subisca delle alterazioni da un anno all'altro che costituiscono la cosidetta variazione secolare.
Zusammenfassung Stützend auf die Angaben von mehr als 200 meteor. Stationen, wird in der vorliegenden Untersuchungn die Gewitterhäufigkeit in Ober-Italien behandelt. Die benutzten Beobachtungen beziehen sich auf Perioden des Zeitraums 1875 bis 1935, von misdestens 5 Jahren. Die betreffenden Ergebnisse sind graphisch dargestellt. Daraus lassen sich einige Eigentümlichkeiten der Gewitter-Verteilung erklären. Nachher folgen einige Betrachtungen über den jährlichen Gang und die sekuläre Variation der Gewitterhäufigkeit.
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9.
Riassunto Riferiti i risultati delle osservazioni dei Cirri, vengono illustrate le caratteristiche delle correnti dell'alta troposfera su Mogadiscio in base ai lanci di palloni piloti eseguiti durante l'Anno Polare 1932–33, ponendo in luce, specialmente per il periodo dal 24–10 al 5-12-1932, il comportamento dettagliato delle correnti orientali ed occidentali, indicando come le deviazioni verso N e verso S di queste (per deformazione deifronti di contatto e successivo abbassamento delle masse d'aria) siano fattori determinanti delle condizioni del tempo in grande nelle regioni tropicali in grado d'influenzare anche quello delle latitudini medie e di giustificare quindi le relative singolarità. Le poche osservazioni stratosferiche hanno accertato una corrente all'incirca di eguale intensità, ma contraria di quella di Krakatoa: però in stagione diversa da quella dell'eruzione e delle osservazioni raccolte a Batavia.
Zusammenfassung Die Beobachtungen des Zirrenzuges in Mogadiscio während des Polarjahres 1932–33 werden zuerst zusammengefasst. Es folgt dann die Darstellung der Luftströmungen in der oberen Troposphäre auf Grund der Pilotballonvisierungen, woraus u.a. gezeigt wird, dass oft die Richtung des Zirrenzuges nicht mit derjenigen der herrschenden Luftströmungen zusammenfällt. Besonders durch die zahlreichen Beobachtungen des Zeitraumes 24.10-5-12.1932 werden die Eigentümlichkeiten dieser Strömungen eingehend erläutert und damit gezeigt, dass durch die Ablenkung derselben nach Nord oder Süd (für Nachgiebung der Fronten zwischen den O- und W-Strömungen und nachfolgende Senkung der Luftmassen) die Grosswetterlage in tropischen und auch in mittl. Breiten gesteuert und abgeändert wird. Die wenigen Beobachtungen weiche die Stratosphäre erreicht haben, lassen in der Höhe von etwa 30 km die Existenz einer Strömung wahrnehmen von fast gleicher Intensität wie der Krakatauwind, aber von entgegengesetzter Richtung (W). — Die besprochenen Ergebnisse zeigen ausserdem, dass das Bestehen der Ostströmungen in der unteren äquatoriellen Stratosphäre nicht allgemein gilt und dass auch dort die Tropopause nicht mit dem Maximum der Windgeschwindigkeit gekennezeichnet ist.
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10.
Riassunto Premessi i dati di osservazione sulle sabbie e sulle ceneri proiettate dall'Etna nella fase esplosiva del 16-III-1940 e trasportate dai venti fino in Calabria, si espongono le caratteristiche fisiche dei materiali caduti e particolarmente quelle granulometriche in rapporto alla distanza di trasporto, confrontandole con le ceneri cadute nell'isola di Stromboli in occasione delle esplosioni di questo vulcano del 14-XII-1937 e del 22-V-1938.
Summary After some remarks on the sands and the ashes projected by the Etna in the explosive period of March the 16th, 1940, and carried by the wind as far as Calabria, the physical characters of the material fallen and particulary the granulometrical ones are exposed in relation to the distance of carriage, making some comparisons with the ashes fallen on the Isle of Stromboli in the occasion of the explosions of this volcano in Dec. the 14th, 1937, and in May, the 22th, 1938.

Zusammenfassung Der Sand und die Aschen geworfen durch die Explosion der Etna am 16. 3. 1940 und die bis Kalabrien durch den Wind transportiert wurden, sind vom Verf. physikalisch untersucht worden und zwar besonders nach der Verteilung der Korngrösse im Verhältnis mit den Transport-Distanzen. Die Mitteilung der Ergebnisse geschieht mit Vergleichung derjenigen die sich auf die Aschen vom Stromboli beziehen, welche von diesem Vulkan am 1937 und 1938 geworfen worden sind.
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11.
Zusammenfassung In der vorliegenden Arbeit wird die Verteilung der Kondensationskerne auf der Messplatte des kleinenScholz-Zählers untersucht. Die Ergebnisse sind die folgenden: 1) Mit zunehmender Expansionsgeschwindigkeit und Kerndichte verstärkt sich die Wirbelbildung im Rezipienten und führt zu einer ungleichmässigen Verteilung der Kerne auf der Messplatte. 2) Der Einfluss der Expansionsgeschwindigkeit kann dann vernachlässigt werden, wenn die Luftprobe so dosiert wird, dass etwa 5–8 Tropfen auf den Quadratmillimeter fallen. 3) Der Rührflügel ist notwendig. Er muss jedoch so angebracht werden, dass er keine zusätzliche Wirbelbildung verursacht.
Summary In this paper results of researches which have been carried out on the distribution of the condensation nucleus on the ruled plate of the small counter-Scholz are presented. They are as follows: 1) The quicker the expansion and the greater the number of the nucleus, the stronger the vortex in the receiver. This vortex causes an irregular distribution of the nucleus on the ruled plate. 2) The influence of the velocity of expansion can be disregarded when the quantity of dust-laden air is chosen in such a manner, that no more than 5–8 droplets fall upon the ruled plate. 3) The stirrer is absolutely necessary, but its construction must not cause any new vortexes.

Riassunto Nella presente ricerca si studia la distribuzione dei nuclei di condensazione sulla lastra di misura del piccolo contatoreScholz. I risultati sono i seguenti: 1) Con l'aumento della velocità di espansione e della densità dei nuclei, si rafforza la formazione di vortici nel recipiente e si ha una distribuzione irregolare dei nuclei sulla lastra di misura. 2) L'influenza della velocità di espansione può essere trascurata quando il provino d'aria vien dosato in modo che su un millimetro quadrato cadano pressapoco 5–8 gocce. 3) La paletta per rimescolare l'aria è necessaria. Deve però essere applicata in modo che non provochi una formazione supplementare di vortici.
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12.
Zusammenfassung Die bei der Annäherung eines einzigen 24-stündigen isallobarischen Gebildes (is. Gebilde) entstehenden Südstaulagen werden analysiert und ihr Einfluss auf den Wetterablauf im Kanton Tessin (Südschweiz) untersucht. Die vorliegende Arbeit befasst sich mit der Andauer der Südstaulage und der is. Gebilde, mit dem zeitlichen Abstand zwischen Südstau und dem dazugehörigen Niederschlag, sowie den Positionen und Hauptachsen der is. Gebilde am Anfang und Ende von Südstau und Niederschlagsperiode. Besondere Aufmerksamkeit wird der Verschiebung der negativen is. Gebilde geschenkt. Diese werden nach der Form und der Richtung ihrer Zugbahnen in Klassen eingeteilt. Abschliessend werden weniger straffe Zusammenhänge aufgeführt. Schliesslich wird gezeigt, wie wichtig die 24-stündigen negativen is. Gebilde für die Entwicklung der Südstaulagen sind. Ihre eingehende Betrachtung kann die Prognosengestaltung wesentlich erleichtern.
Summary The present paper deals with the analysis of the barrage-effect occuring in the direction of the Southern slope of the Alps (Südstau), when isallobaric formations (24 hours-interval) draw near to the Southern parts of Switzerland. The duration of the Südstau and that of the isallobaric formations, the time-interval between Südstau and precipitation, further the position of the main axis of the isallobaric formation at the beginning and at the end of the Südstau and of the precipitationperiod are of great interest. Very important is the displacement of the isallobaric formations with regards to the form and the direction of their trajectories. Finally some other phenomenona are presented which do not have such strict connections as those mentioned above. The negative isallobaric formations for the 24 hours-interval are very important for the development of the Südstau. The consideration of these conditions can be very helpful for the weather forecast.

Riassunto Si analizzano le situazioni di «Stau» a meridione delle Alpi, originate dall'avvicinarsi di un solo campo isallobarico negativo di 24 ore, e interessanti il Canton Ticino, che costituisce la maggior parte della Svizzera sudalpina. Le ricerche comprendono: durata delle situazioni di «Stau» e dei campi isallobarici, intervallo di tempo tra «Stau» e periodo di precipitazioni, posizione dei centri o degli assi dei campi isallobarici all'inizio e alla fine della «Stau» e dei periodi di precipitazioni. In modo speciale furono trattati gli spostamenti dei campi isallobarici negativi di 24 ore, che furono suddivisi in classi, a seconda della forma e della direzione assunta dalla strada da loro percorsa. Altre relazioni, meno significative, sono enunciate alla fine. Il presente lavoro mette in evidenza l'importanza di questi campi isallobarici per le situazioni studiate, per cui la loro considerazione potrà facilitare la compilazione delle previsioni per la regione a cui si riferisce la ricerca.
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13.
Zusammenfassung Ausgehend von der bekannten Potentialverteilung um eine punktförmige Stromquelle in einem homogenen, anisotropen Halbleiter wird gezeigt, dass die Verteilung wie im isotropen Falle sich nich ändert, wenn dieser Halbleiter durch eine beliebig zu den Hauptrichtungen orientierte (Ebene begrenzt ist. Die Formeln für den scheinbaren spezifischen Widerstand bei Orientierung der Basislinie einer Vier-Punkt-Anordnung jeweils parallel zu einer der Hauptachsen des Leitlähigkeitstensors werden abgeleitet. In ihnen kommt des «Anisotropie-Paradoyon» in allgemeinster Form zum Ausdruck. Die Bedeutung das Paradoxons für Widerstandsmessungen am homogenen anisotropen Medium wird an einem praktischen Beispiel gezeigt.
Riassunto Partendo dalla nota distribuzione del potenziale nell'intorno di una sorgente puntiforme di corrente in un semiconduttore omogeneo ed anisotropo si dimostra che, al pari del caso isotropo, la distribuzione non cambia allorquando il semiconduttore è limitato da un piano comunque orientato rispetto alle direzioni principali. Si deducono quindi le formole per la resistenza specifica apparente nei singoli casi di parallelismo della linea di base nella disposizione del quadripolo con gli assi principali del tensore di conducibilità. Risulta cosi messo integralmente in evidenza il «paradosso dell'anisotropia», il cui significato per le misure di resistività in un mezzo omogeneo ed anisotropo viene illustrato con un esempio pratico.
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14.
Zusammenfassung Dertägliche Gang der Nebel- und Sichtverhältnisse zwischen Mailand und Rom wurde verglichen. Es ergaben sich sehr ausgeprägte Merkmale. Gute Sichten traten viel häufiger an der küstennahen Station Rom und viel seltener an der oberitalienischen Binnenstation Mailand auf, während bei schlechten Sichten und Nebel zu allen Tageszeiten die Verhältnisse umgekehrt liegen. Dermonatliche Verlauf der Nebelhäufigkeit wurde für Ober- und Mittelitalien kartiert. Im Winter ergaben sich Nebelzentren, deren auffallendstes mit 15 Nebeltagen im Dezember bei Bologna zu finden ist. Der Sommer weist einzelne, sehr schwache Nebelzentren bis nur 2 Nebeltage im Juni auf. Im monatlichen Verlauf werden dann weiterhin Nebelhäufigkeit und Feuchteverlauf in Venedig, Tage mit anhaltendem Nebel im Dezember in Pavia und Häufigkeitsverteilung auf einem Meridionalschnitt untersucht.Die Nebelverhältnisseim Jahr zeigt eine Karte dermittleren Jahressumme der Nebeltage. Die Poebene weist eine mittlere Jahressumme von 30–40 Tagen auf. Das absolute Maximum mit 86 Tagen liegt bei Bologna, es ist zu einem Teil durch Stau bedingt. Diemittlere Anzahl der Nebeltage beträgtim Jahr in Venedig 57 und in Rom nur 19.Abschließend wird noch die Nebelhäufigkeit mit der vorherrschenden Wetterlage in Zusammenhang gebracht. Es ergibt sich, daß unbedingt die Windverhältnisse bei der Erklärung von Nebelhäufigkeiten herangezogen werden müssen. In Venedig geben die fast das ganze Jahr wehenden feuchten Seewinde Anlaß zu Mischungsnebel. Im Winter befinden sich die Apenninen oft im Wolkenstau, daher tritt dort eine relativ hohe Zahl von Nebeltagen auf. Genua und der Raum an der Riviera haben öfters im Winter und Frühjahr schlechte Sichten, die durch dieV b-Tätigkeit bedingt sind. In Rom und Ancona tritt die Nebelhäufigkeit wegen oft ablandiger Winde stark zurück.
Summary A comparison of the diurnal range of fog and visibility conditions at Milano and Roma, the station near the coast, showed that at Roma good seeing occurs much more often than at Milano, the inland station, whilst conditions are vice versa in case of low visual range and fog at every daytime. The monthly variation of fog frequency was mapped out for the northern and central part of Italy. Centres of fog frequency are prevalent in winter, the most outstandig of which is to be found near Bologna with 15 days with fog in December. Summer shows some very unimportant and single centres with up to 2 days with fog only. Further tests were made on the frequency and variation of humidity at Venezia in their monthly course as well as on days with continuous fog in December at Pavia and on the distribution of frequency along one meridional section.The annual conditions of fog are pointed out in a map of the annual average sum of days with fog. The plain of the Po shows an average sum of 30–40 days p.a. The absolute maximum of 86 days, caused partly by cloud barrage, is situated near Bologna. The average number of days with fog per year amounts to 57 at Venezia and 19 at Roma.Finally the frequency of fog was studied in connection with the prevailing weather conditions. It has been found, that at any rate wind distribution has to be considered for the explanation of fog frequencies. At Venezia moist seawinds, blowing nearly throughout the year, account for the occurence of mixing fog. In winter the Apennins often are causing cloud barrage which explains the relatively high number of days with fog in that region. In winter or spring Genova and the area of the Riviera often have low visual range which is bound up withV b-activity. At Roma and Ancona the frequency of fog is low because the local winds often blow from land to sea.

Riassunto Si esamina dapprima l'andamento giornaliero della nebbia e della visibilità in alcune località dell'Italia settentrionale e centrale. Risulta fra l'altro che le condizioni migliori della visibilità presentano la massima frequenza lungo le coste del Lazio, mentre esse si verificano con frequenza minima nella pianura padana, attorno a Milano. Circa la distribuzione mensile, rappresentata graficamente, risalta il numero di 15 giorni di nebbia che si ha in media a Bologna nel mese di Dicembre. Vengono anche indagati i rapporti fra la frequenza mensile della nebbia e l'umidità dell'aria a Venezia ed a Pavia.Le condizioni annuali sono quindi esaminate con una cartina delle medie del totale annuo dei giorni di nebbia. La pianura padana accusa un totale medio di 30–40 giorni. Il massimo assoluto si ha a Bologna con 86 giorni, da ascriversi all'azione di sbarramento degli Appennini. Il numero medio annuo dei giorni di nebbia a Venezia è di 57, si riduce per Roma a soli 19.Infine, vengono discussi i rapporti esistenti fra la frequenza della nebbia e le situazioni meteorologiche dominanti, dal che risulta la notevole importanza che rivestono i venti. Così a Venezia i venti umidi che soffiano in gran parte dell'anno dal mare verso terra dànno origine a nebbia di mescolamento. La nebbia sugli Appennini o presso questi è determinata dal loro effetto di sbarramento. Nella Riviera Ligure le condizioni di scarsa visibilità sono spesso legate a situazioni baricheV b. A Roma e sulle coste dell'Adriatico (Ancona) la nebbia è assai scarsa perchè i venti soffiano prevalentemente da terra verso il mare.
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15.
Riassunto L'A. sottopone ad una dettagliata analisi idrodinamica i fenomeni relativi alle maree ed alle correnti di marea dello Stretto di Messina, appoggiandosi sui dati mareografici dei due mari adiacenti nonchè sulle misure ed osservazioni di F. Vercelli e G. Mazzarelli. I risultati mostrano come il fenomeno delle maree nello Stretto di Messina consista nell'accoppiamento delle maree proprie delle masse d'acque dello Stretto con gli impulsi che le stesse masse ricevono dai due mari Jonio e Tirreno. In tale processo i fenomeni d'attrito (attrito esterno e turbolenza) rivelano un'importanza fondamentale. La sovrapposizione di una corrente generale più forte con la corrente di marea dà luogo nell'imbocco Nord dello Stretto a quelle convergenze di corrente alle quali si connettono i «tagli» e le «scale di mare», nonchè i vortici di Capo Peloro (Cariddi), Scilla e San Raineri. Seguono considerazioni sulla possibilità di alterazioni morfologiche dello Stretto di Messina da epoche preistoriche con abbassamento del fondo o con allargamento delle sponde in guisa da spiegare l'indebolimento dei medesimi fenomeni.
Zusammenfassung Die Gezeiten und Gezeitenströmungen in der Strasse von Messina, an die sich die bekannten Schilderungen der alten Sagen der Scylla und Charybdis knüpfen, werden hier einer eingehenden hydrodynamischen Analyse unterzogen. Die Grundlagen für diese bilden einerseits die bekannten Grundwerte der vertikalen Gezeit in den angrenzenden Meeren im Norden und Süden der Strasse, andererseits die neueren Messungen der Gezeitenströme im engsten Querschnitt der Strasse durch Prof. Vercelli und die Beobachtungen von Prof. G. Mazzarelli. Die Ergebnisse dieser Analyse zeigen, dass das Phänomen der Gezeiten in der Meeresstrasse nichts anderes ist, als die Mitschwingungsgezeiten der Wassermassen der Strasse mit den Impulsen, die sie vom Jonischen und Thyrrhenischen Meer her empfagen. Dabei spielen die Reibungseinflüsse (äussere Reibung und Turbulenz) im engsten Teil der Strasse für die Intensität und Phase der Ströme eine ausschlaggebende Rolle. Die Superposition einer stärkeren allgemeinen Strömung und des Gezeitenstromes gibt am Nordausgang der Meeresstrasse an der Meeresoberfläche zweimal in jeder Mondperiode jene Stromkonvergenzen, an die die bekannten Sprungwellen (tagli o scale di mare) gebunden sind. Mit ihnen in Zusammenhang stehen such die Wirbel vor Cap Peloro (Charybdis), vor Scilla und vor San Raineri. Dieser Zusammenhang wird in der Arbeit näher erörtert, sowie Betrachtungen darüber angestellt, ob nicht möglicherweise morphologische Aenderungen in der Strasse von Messina seit vorhistorischer Zeit durch Vertiefung und vielleicht auch Verbreiterung der Meeresstrasse eine Schwächung der Phänomens bewirkt haben könnten. So könnte man verstehen, dass «Scylla und Charybdis» das sind die von Homer so eindrucksvoll geschilderten Gefahren für die Schiffahrt allmählich verloren gegangen sind.
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16.
Riassunto L'A., incaricato dalla Direzione dell' Acquedotto di Napoli di esaminare la geoidrologia dell' alta Val Sabato dove trovansi le sorgenti del Serino che alimentano detto Acquedotto, per un eventuale aumento di portata, espone dapprima le condizioni geoidrologiche della regione e l'origine delle sorgenti; dopo di che l' A. esamina minutamente la serie sedimentaria quaternaria attraversata dalle recenti trivellazioni le quali hanno rivelato, sotto una potente zona argillosa, un' abbondante falda artesiana, che servirà allo scopo desiderato.
Zusammenfassung Der Verf., beauftragt von der Leitung der Wasserversorgungsanstalt der Stadt Neapels die Hydrologie des Oberen Sabàto-Tals zu untersuchen zwecks einer Erhöhung der ausnützbaren Ergiebigkeit, beschreibt zunächst die geohydrologischen Eigentümlichkeiten der Gegend. Nachdem analysiert er einzeln die sedimentärische quaternäre Reihe welche von den neueren Bohrungen getroffen worden ist, und die, unter einer starken tonigen Zone, eine mächtige artesische Schicht im Licht gebracht haben.
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17.
Riassunto Dopo avere accennato all'importanza della registrazione dei movimenti del magma nel condotto vulcanico ai fini scientifici, viene mostrata, attraverso alcune esperienze, la possibilità di una utile registrazione e che tale possibilità può raggiungersi più facilmente mediante l'impiego dei seguenti metodi usati nella prospezione del sottosuolo: metodo di Wenner, metodo della misura diretta della resistenza, metodo induttivo.
Zusammenfassung Nach Hervorhebung der Wichtigkeit die Bewegungen des Magmas im innern eines Vulkans registrieren zu können, wird gezeigt, auf Grund einiger Experimente, wie diese Registrierung möglich ist und zwar durch die Anwendung der geoelektrischen Bodenforschungs-Verfahren, nähmlich: di Wenner-Methode, die Methode der direkten Widerstands-Messung, Induktions-Verfahren.

Résumé Après avoir fait allusion à l'importance scientifique de l'enregistrement des mouvements du magna dans le conduit d'un volcan, on démontre, avec quelques expériences, la possibilité d'un enregistrement convenable qu'on peut obtenir d'ailleurs plus aisément en enployant une des méthodes suivantes utilisées dans la prospection du sous-sol: méthode de Wenner, méthode de la mésure directe de la résistance, méthode inductive.
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18.
Riassunto Per il periodo 1936–1950 vengono comunicati il numero medio annuo dei giorni con temporali (udito almeno un tuono) e la statistica dei periodi di giorni successivi con temporali, secondo la loro lunghezza, per 8 stazioni poste pressapoco su di una sezione da sud a nord attraverso le Alpi, con estremi Milano e Zurigo. Per Locarno-Monti, periodo 1936–1953, sono confrontate le precipitazioni dei giorni con temporali con la quantità totale. Per il semestre aprile-settembre del quinquennio 1949–1953, le precipitazioni di Locarno-Monti dei giorni con temporali vengono suddivise secondo i tre tipi di temporali: frontali, di Südstau e locali, tenendo conto che nello stesso giorno ad ore diverse possono verificarsi temporali di diverso tipo, e paragonate fra loro.
Zusammenfassung Von acht Stationen, die ungefähr auf der Linie Mailand-Zürich liegen, wurden für die Periode 1936–1950 die mittlere Anzahl der Tage mit Gewittern und Andauer aufeinanderfolgender Gewittertage berechnet. Des weiteren wurde für die Station Locarno-Monti (1936–1953) der Anteil der Niederschlagsmenge an Gewittertagen an der Gesamtmenge ermittelt und für die Periode 1949–1953 von April bis September die Niederschlagsmenge an den Tagen untersucht, an denen Front-, Südstauoder Lokalgewitter vorkamen. Auch die Fälle, an denen am gleichen Tag verschiedene Gewitterarten auftraten, wurden berücksichtigt.


Comunicazione presentata alla II Assemblea Generale della Società Italiana di Geofisica e Meteorologia, Genova, 23–25 Aprile 1954.  相似文献   

19.
Riassunto In base alle registrazioni sismiche ed a quelle del moto ondoso marino raccolte a Genova dal lo Marzo 1953 al 31 Maggio 1954 si dimostra dapprima che una forte agitazione locale dello stato del mare causa quasi sempre una corrispondente forte attività microsismica, illustrando il fenomeno e proponendo una spiegazione delle poche eccezioni trovate: questa vien data in funzione dell'ubicazione dei nodi e dei ventri che la parte di crosta terrestre posta in vibrazione presenta a seconda del modo di eccitazione e della posizione del centro eccitatore. L'analisi degli altri casi di microsismi, che costituiscono la grande maggioranza, ha portato alla conclusione che sostanzialmente essi sono tutti provocati dall'azione diretta del vento — in generale con la forte sua turbolenza che si ha al passaggio di perturbazioni meteorologiche — a seguito dell'eccitazione che la pressione dinamica oscillante del vento stesso determina sulla superficie del suolo ed in particolare sulle falde delle montagne.
Summary From the seismic and sea-waves recordings carried out in Genoa during the period March lst 1953-May 31st 1954 it is first proved that nearly always a great agitation of the sea provokes a corresponding great microseismic activity. The analysis of the other more numerous cases of microseisms has demonstrated that they are all generated by the direct action of the wind on the ground surface, as a consequence of the wind-turbulence, action being particularly marked on the sides of mountains. Further it is also demonstrated that the Alps and the Appennines round Genoa are acting as a microseismic barrier.


La parte principale di questa relazione venne presentata da uno di noi (M. B.) alla X Assemblea Generale dell'U.G.G.I. (Associazione Internaz. di Sismologia) che ebbe luogo a Roma nel Settembre 1954. Varie cause hanno ritardato la pubblicazione per esteso della relazione, già parzialmente sunteggiata nei Comptes Rendus N. 11 (1955, p. 128) di detta Associazione.  相似文献   

20.
Riassunto Vengono esposti i caratteri delle variazioni di temperatura della superficie della sabbia al Lido di Venezia, desunti dalle osservazioni del tredicennio 1929–1941, per le quali si procede ad opportuni confronti con i dati dell'attinometro del Violle relativi al medesimo periodo.
Zusammenfassung Die Eigenschaften der Temperatur-änderungen der Sandoberfläche auf dem Strand vom Lido in Venedig werden angegeben und untersucht, gestüzt auf den Beobachtungen der 13 Jahre 1929–1941, welche mit den Ergebnissen der Strahlungsmessungen mit einem Violle-Aktinometer in derselben Periode verglichen und erlätert sind.
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