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1.
Riassunto Vengono dedotte le formule teoriche per il calcolo dell’effetto di parete nelle camere di ionizzazione per la misura della radioattività, prendendo in considerazione sia il caso della parete piana che il caso della parete cilindrica. Si applicano le formule dedotte al calcolo dell’effetto di parete nella camera di ionizzazione annessa all’apparecchio dellaSchmidt, aīla quale, essendo di piccole dimensioni nei confronti delrange della particella α, non sono applicabili le formule già note delDuane (empirica) e delDeij (approssimata) e si confrontano i risultati che si ottengono con le tre formule. Si accenna all’estensione del metodo applicato allo scopo di pervenire ad una relazione analitica che consenta di dedurre l’effetto di parete, note le dimensioni della camera
Summary Theoretical formulas for the calculation of the wall effect in the ionisation chambers for the determination of radioactivity are deduced, taking in consideration both the cases of plane and of the cylindrical wall. The formulas obtained are applied to the calculation of the wall effect in the ionisation chamber annexed toSchmidt’s instrument; chamber to whom, because of its smallness with respect to α particles’s range the empirical formula ofDuane and the approximate formula ofDeij are not applicable and we compare the results obtained making use of each of the three formulas. The extension of the method to the aim of obtaining an analytical relation enabling to deduce the wall effect from the chamber’s dimensions is indicated.


Prof.Pio Vittozzi, Istituto di Fisica Terrestre dell’Università diNapoli.  相似文献   

2.
Riassunto Si analizzano andamenti sperimentali della luminosità del cielo nelle zone rossa e bleu dello spettro. Dal confronto con diversi andamenti teorici si ottiene la spiegazione per la diversità di comportamento della luminosità nelle due zone considerate, e si riconosce la possibilità che — sotto certe condizioni — è consentito tener conto della sola diffusione primaria. Considerando anche la diffusione non molecolare si indica un metodo per calcolare, dalle misure di luminosità, il valore di un parametro che rappresenta un indice del contenuto di polveri nell’atmosfera. Si discutono alcuni valori trovati in base a misure eseguite all’Osservatorio Vesuviano.
Summary Experimental outlines of sky brightness in the red and blue fields of spectrum are analized. From comparison with theoretical predictions one desumes the explanation about the different behaviour of brightness in the two considered fields and possibility — under certain conditions — of taking account only primary scattering. Considering also non-molecular scattering a method is shown to deduce, from the measurements of intensities of sky radiation, the value of a parameter representing the content of dust into atmosphere. Some experimental values found in measurements made at the ? Osservatorio Vesuviano ? are discussed.


Prof.Lorenzo Casertano, Osservatorio Vesuviano,Resina (Napoli)  相似文献   

3.
Riassunto In una nota diA. Marussi è stato rilevato che se, dopo aver compensato una triangolazione con le sole condizioni intrinseche, si impongono ulteriori condizioni come la coincidenza di alcuni vertici in punti prefissati, è possible determinare con sufficiente precisione le coordinate dei rimanenti vertici attraverso corrispondenze analitiche che soddisfino le condizioni di contorno e col requisito di limitare gli errori lineari e angolari. — L'Autore della presente nota propone una nuova corrispondenza, cioè quella atta a rappresentare le deformazioni di una membrana o rete elastica sottoposta ad assumere una data configurazione; stabilisce le equazioni per la rete elastica piana e sferica; mette in evidenza come il principio fisico della minima energia e quello matematico dei minimi quadrati conducano alle medesime equazioni.
Summary A. Marussi has pointed out that if, after having compensated a triangulation with the intrinsic conditions only, we impose further conditions as the coincidence of some vertex in prefixed points, we can determinate the coordinates of the other vertex: that happens through analytical connections fulling contour conditions and limiting linear and angular errors.The present Author proposes a new connection, which is apt to represent the deformations of an elastic network which is to get a given configuration. He fixes the equations for the spherical and plane networks; points out how the physical principle of the least energy and the mathematical one of the least squares may give the same equations.
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4.
Riassunto Aderendo alle proposte del Comitato del Livello Medio Marino della Associazione Internazionale di Oceanografia Fisica, sono stati calcolati, col metodo dei minimi quadrati, i valori dellavariazione secolare e dellavariazione standard dei livelli medi marini relativi ad 11 porti italiani. Il valore medio della variazione per i mari italiani corrisponde ad un aumento del livello marino di 16 cm/secolo, quello di tutti i mari della Terra è di 11 cm/secolo. La differenza in più per i mari italiani è dovuta ad un contemporaneo abbassamento delle zone costiere di Napoli e di Venezia.
Summary Complying with the proposals of the Committee on Mean Sea Level of the International Association of Physical Oceanography, they were calculated, by the least square method; the values of the secular variation and of the standard deviation of the mean sea levels of eleven Italian stations. The mean value of the variation for the Italian seas corresponds to an encrease of 16 cm/100 years of the sea level; that of the whole seas of the Earth is of 11 cm/100 years. The highest value for the Italian seas it is due to a contemporaneous sinking of Neaple and Venice coasts.


Comunicazione presentata il 10 Aprile 1953 alla I.a Assemblea Generale della Società Italiana di Geofisica e Meteorologia (Genova, 10–12 Aprile 1953).  相似文献   

5.
Riassunto Per il periodo 1936–1950 vengono comunicati il numero medio annuo dei giorni con temporali (udito almeno un tuono) e la statistica dei periodi di giorni successivi con temporali, secondo la loro lunghezza, per 8 stazioni poste pressapoco su di una sezione da sud a nord attraverso le Alpi, con estremi Milano e Zurigo. Per Locarno-Monti, periodo 1936–1953, sono confrontate le precipitazioni dei giorni con temporali con la quantità totale. Per il semestre aprile-settembre del quinquennio 1949–1953, le precipitazioni di Locarno-Monti dei giorni con temporali vengono suddivise secondo i tre tipi di temporali: frontali, di Südstau e locali, tenendo conto che nello stesso giorno ad ore diverse possono verificarsi temporali di diverso tipo, e paragonate fra loro.
Zusammenfassung Von acht Stationen, die ungefähr auf der Linie Mailand-Zürich liegen, wurden für die Periode 1936–1950 die mittlere Anzahl der Tage mit Gewittern und Andauer aufeinanderfolgender Gewittertage berechnet. Des weiteren wurde für die Station Locarno-Monti (1936–1953) der Anteil der Niederschlagsmenge an Gewittertagen an der Gesamtmenge ermittelt und für die Periode 1949–1953 von April bis September die Niederschlagsmenge an den Tagen untersucht, an denen Front-, Südstauoder Lokalgewitter vorkamen. Auch die Fälle, an denen am gleichen Tag verschiedene Gewitterarten auftraten, wurden berücksichtigt.


Comunicazione presentata alla II Assemblea Generale della Società Italiana di Geofisica e Meteorologia, Genova, 23–25 Aprile 1954.  相似文献   

6.
Riassunto L'Autore in questa Nota confronta un procedimento grafico, proposto ed illustrato in precedenti ricerche, con le formole delloSchweydar che sono senza dubbio le più adoperate attualmente nella valutazione delle correzioni topografiche da apportare agli elementi rilevati con la bilancia di torsione, e richiama, fra l'altro, l'attenzione sulle condizioni di applicabilità degli sviluppi e sull'espressione generale dei coefficienti che entrano nella formazione di questi. Completano il lavoro alcune relazioni per il controllo del calcolo dei coefficienti.
Zusammenfassung Der Verf. vergleicht ein graphisches Verfahren, welches von ihm in früheren Untersuchungen angegeben und erläutert worden ist, mit den Formeln vonSchweydar, welche zweifellos in der Berechnung der topographischen Korrektionen der Grössen die mit der Drehwaage gemessen werden die mehr gebrauchten sind. Ausserdem, gibt er die Anwendungsbedingungen für die Entwicklungen und über den allgemeinen Ausdruck der Koeffizienten welche in der Bildung jener Entwicklungen auftreten. Zuletzt, ist die Arbeit mit einigen Verbindungen zur Kontrolle der Berechnung der Koeffizienten ergänzt.
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7.
Riassunto L'A. esamina l'aspetto non-stazionario dei fenomeni elettrogeosmotici. Nella Parte I considera unidroemungimento catodico a pressione costante; nella Parte II si pone nelle condizioni più aderenti alla realtà,pompaggio catodico a pressione variabile.La determinazione temporale della quantità d'acqua catodicaK (Parte I) comporta una legge che comprende, come caso limite, l'aspetto stazionario. La determinazione diK, in funzione di (quantità d'elettricità), oltre che permettere di dedurre la legge di Wiedemann della stazionarità, porta a nuovi risultati. Ne elenchiamo alcuni dei più importanti: l'impiego vantaggioso di correnti relativamente forti di breve durata, il calcolo della durata per conseguire il consolidamento, la definizione della distribuzione spaziale dell'acqua estraibile, ed altro.Nella Parte II si evidenzia, in partenza, l'utilità dell'impiego della corente pulsante. Si ricava perK una nuova formula, che completa quella ottenuta nella Parte I. Derivano norme razionali, siaper il pompaggio intermittente dell'acqua catodica, sia per l'idonea erogazione della corrente elettrica. Efficace risulta non tutta la corrente, ma solo il suo salto da cui tutta una nuova prassi elettrogeosmotica, di maggior rendimento generale delle vigenti.
Summary The A. investigates the non stationary aspect of electrogeo-osmotic phenomena. In part 1 the A. considers the cathodichydraulic discharge at steady pressure; in part 2 the conditions are closer to those of reality, i.e.:cathodic discharge at nonsteady pressure.The timing of the amount of cathodic waterK (Part 1) leads to a law which, as boundary condition, comprises the stationary aspect of the phenomenon. The determination ofK, as function of (amount of electric current), besides to allow to infer the Wiedemann's stationarity law, leads to new consequences. Some of the most important are: advantegeous use of relatively high electric currents for short times; calculation of the duration of treatment in order to attain the consolidation; definition of the spacial distribution of the water which may be discharged.


Parte di questo lavoro ha formato oggetto di una relazione presentata il 10 Aprile 1957 alla Sesta Assemblea Generale della Società Italiana di Geofisica e Meteorologia (Genova, 10–12 Aprile 1958).  相似文献   

8.
Riassunto Si espongono e si discutono, dopo precisate circostanze e modalità di esecuzione, i risultati delle misure dirette del potere refrigerante dell'aria effettuate a Messina col catatermometro di Hill nell'anno dal 1°, VII, 1937 al 30, VI, 1938 e nei due mesi successivi, alle ore 12 e 19, contemporaneamente all'osservazione degli elementi meteorologici concomitanti. — Si determinano quindi opportuni fattori di correzioneA e u, variabili con legge esponenziale in funzione della velocità del vento, per maggiormente approssimare il calcolo del potere refrigerante e della velocità del vento con la formula empirica di Hill. Infine si analizza il comportamento stagionale di questi fattori e l'influenza esercitata su di essi rispettivamente dalla radiazione e temperatura, e dalla direzione del vento.  相似文献   

9.
Zusammenfassung Es wird theoretisch nachgewiesen, dass eine um sich selbst rotierende kosmische Masse von hoher Temperatur, welche stark ionisiert ist, infolge der thermisch-Brown'schen Bewegungen der freien Elektronen ein magnetisches Feld besitzt, dessen Richtungssinn den an Erde und Sonne beobachteten allgemeinen Feldern entspricht. Daserdmagnetische Kernfeld wird ursächlich auf diesen Effekt zurückgeführt. Daserdmagnetische Rindenfeld wird in seinem wesentlichsten Teil erklärt als magnetische Wirkung stationärer, innerhalb der Erdkruste fliessender Ströme, in zweiter Linie durch die Gesamtheit des Gesteinsmagnetismus. Das Bild der Verteilung der Kraftkomponenten des erdmagnetischen Rindenfeldes lässt auf zwei ausgeprägte Stromsysteme innerhalb der Erdkruste schliessen: 1. deramerikanische Stromwirbel mit einer Stromrichtung im Uhrzeigersinne, und 2. derafrikanisch-australische Stromwirbel mit einer dem Uhrzeigersinne entgegengesetzten Stromrichtung. Trägt man den Verlauf der sich ergebenden erdelektrischen Stromsysteme kartenmässig ein, so werden Beziehungen zu der grosstektonischen Gliederung der Erdkruste deutlich erkennbar: Die Stromsysteme fallen in ihrem wesentlichen Teil mit den grossen geosynklinalen Zonen der Erde — der zirkumpazifischen und der mediterranen Zone — zusammen. Das lässt darauf schliessen, dass in diesen Zonen der Sitz der Ursachen des Erdstromes ist, d. h. also, dass der innerhalb der Erdkruste fliessende elektrische Strom erzeugt wird durch die in diesen geosynklinalen Zonen im Ablauf begriffenen geotektonischen Vorgänge. — DieSäkularvariation wird auf allmähliche Veränderungen der Erdströme zurückgeführt.
Riassunto Il campo geomagnetico si può formalmente scomporre in due parti: quella simmetrica di rotazione e la parte da questa residua. E' probabile che tale scomposizione abbia un fondamento reale: la parte simmetrica di rotazione, ossia il cosìdetto «campo del nucleo», dipende verosimilmente dallo stato molecolare della materia nel nucleo terrestre e viene generato con la rotazione della Terra; la parte residua, ovvero il «campo della crosta«, ha la sua sede nella corteccia rocciosa della Terra e risulta generato dai processi che ivi hanno luogo. Alle molte possibilità di spiegazione del campo del nucleo ne viene aggiunta una nuova, dimostrando teoricamente che una massa cosmica ad alta temperatura, rotante attorno a se stessa, quando è fortemente ionizzata, a causa dei moti termo-cinetici degli elettroni liberi, deve originare un campo magnetico, il cui senso corrisponde a quelli che si osservano per la Terra e per il Sole. La discussione dei risultati quantitativi dimostra che è possibile ascrivere a questo effetto il campo magnetico del nucleo. — II campo magnetico della crosta, nella sua parte sostanziale, viene spiegato come azione magnetica di correnti stazionarie spostantesi nelle parti inferiori della medesima crosta, nonchè con quella della magnetizzazione degli strati rocciosi esterni. La distribuzione delle componenti del campo della crosta permette di dedurre due sistemi di correnti nell'interno della crosta medesima: 1) il vortice di correnti americano con verso orario, e 2) il vortice di correnti africo-australiano con senso antiorario. La rappresentazione cartografica dei sistemi di correnti elettriche che ne derivano rivela una stretta relazione con le tettonica in grande della crosta terrestre: i sistemi di correnti coincidono globalmente con le grandi zone geosinclinali, circumpacifica e mediterranea. Ciò consente di dedurre che in queste zone vi è la sede delle cause delle correnti telluriche, ovvero anche che le correnti elettrotelluriche della crosta sono generate dai processi geotettonici che si verificano in queste zone geosinclinali. — La variazione secolare viene spiegata come una proprietà del campo della crosta e ricondotta alle lenti variazioni delle correnti elettriche che accompagnano i grandi processi geotettonici. Effettivamente, secondo quanto conferma il materiale empirico sinora disponibile, la variazione secolare rivela grandi differenze regionali e le regioni ove tali variazioni sono massime coincidono con quelle nelle quali l'azione elettromagnetica delle correnti elettro-telluriche è massima.
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10.
Riassunto In base alle registrazioni sismiche ed a quelle del moto ondoso marino raccolte a Genova dal lo Marzo 1953 al 31 Maggio 1954 si dimostra dapprima che una forte agitazione locale dello stato del mare causa quasi sempre una corrispondente forte attività microsismica, illustrando il fenomeno e proponendo una spiegazione delle poche eccezioni trovate: questa vien data in funzione dell'ubicazione dei nodi e dei ventri che la parte di crosta terrestre posta in vibrazione presenta a seconda del modo di eccitazione e della posizione del centro eccitatore. L'analisi degli altri casi di microsismi, che costituiscono la grande maggioranza, ha portato alla conclusione che sostanzialmente essi sono tutti provocati dall'azione diretta del vento — in generale con la forte sua turbolenza che si ha al passaggio di perturbazioni meteorologiche — a seguito dell'eccitazione che la pressione dinamica oscillante del vento stesso determina sulla superficie del suolo ed in particolare sulle falde delle montagne.
Summary From the seismic and sea-waves recordings carried out in Genoa during the period March lst 1953-May 31st 1954 it is first proved that nearly always a great agitation of the sea provokes a corresponding great microseismic activity. The analysis of the other more numerous cases of microseisms has demonstrated that they are all generated by the direct action of the wind on the ground surface, as a consequence of the wind-turbulence, action being particularly marked on the sides of mountains. Further it is also demonstrated that the Alps and the Appennines round Genoa are acting as a microseismic barrier.


La parte principale di questa relazione venne presentata da uno di noi (M. B.) alla X Assemblea Generale dell'U.G.G.I. (Associazione Internaz. di Sismologia) che ebbe luogo a Roma nel Settembre 1954. Varie cause hanno ritardato la pubblicazione per esteso della relazione, già parzialmente sunteggiata nei Comptes Rendus N. 11 (1955, p. 128) di detta Associazione.  相似文献   

11.
Riassunto Si discutono le diverse formule che permettono il calcolo, con i dati macrosismici, delle profondità ipocentrali dei terremoti e dei coefficienti di assorbimento delle zone interessate. Si indicano delle modifiche, nella conduzione dei calcoli richiesti dalla formula delKövesligethy, apportanti notevoli semplificazioni ai calcoli stessi. In base ai metodi indicati vengono studiati i terremoti della regione etnea e particolarmente di quella orientale. Per le profondità ipocentrali i valori ottenuti, compresi fra 0.1 e 2.5 Km, confermano le idee che si hanno sulla genesi dei terremoti della zona. Per i coefficienti di assorbimento invece i risultati, compresi fra 0.03 e 0.35, hanno permesso, di trovare una legge di variazione del coefficiente stesso con la profondità, legge che per la bassa regione orientale ha l'espressione seguente: (x)=0.27e –3.5x.
Summary They discuss the various formulae which enable to calculate, by means of the macrosismical data, the ipocentral earthquake depths and the absorption coefficients. They propose some modifications in the calculus required by theKövesligethy formula, which simplify considerably these calculations. On the basis of the indicated methods, the earthquakes of the Aetna area, especially those of the eastern side, are examined. The values obtained for the ipocentral depths, comprised between 0.1 and 2.5 Km, confirm the opinion they have on the origin of the earthquakes of this area. On the contrary the results for the absorption coefficients comprised between 0.03 and 0.35 enabled to find a variation law of this coefficient with the depth. For the low eastern region this law has the following form: (x)=0.27e –3.5x.
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12.
Riassunto L'A. espone un nuovo metodo electtrico dimisura di potenziali elettrocinetici (P.S.), ricordando dapprima i precedenti, per il rapidoritrovamento sperimentale dei paleo-alvei fluviali, e per l'interpretazione delle relative elettrodiagrafie P.S. così ottenute. — L'A. esemplifica per ora i risultati pratici conseguiti altrove, sopratutto in Russia dove l'argomento è stato posto per la prima volta in forma teorica rigorosa, e in una prossima nota completando l'attuale testo esporrà i risultati ottenuti personalmente.
Summary The A. expounds a new electrical method for measuring electrokinetic potentials (Spontaneous Potentials), touching first upon the previous works, in view of easily refinding experimentally the palaeo river-beds, and interpreting the relating electro-graphics, obtained by these measures. — The A. exemplifies, for the present, the practical results realized elsewhere, particularly in Russia, where the problem has been set down for the first time in a rigorously theoretical way; in a next paper the A., perfecting the present work, will expound the personally attained results.


Relazione presentata il 10 Aprile 1958 alla Sesta Assemblea Generale della Società Italiana di Geofisica e Meteorologia (Genova: 10–12 Aprile 1958).  相似文献   

13.
Zusammenfassung Die bei der Annäherung eines einzigen 24-stündigen isallobarischen Gebildes (is. Gebilde) entstehenden Südstaulagen werden analysiert und ihr Einfluss auf den Wetterablauf im Kanton Tessin (Südschweiz) untersucht. Die vorliegende Arbeit befasst sich mit der Andauer der Südstaulage und der is. Gebilde, mit dem zeitlichen Abstand zwischen Südstau und dem dazugehörigen Niederschlag, sowie den Positionen und Hauptachsen der is. Gebilde am Anfang und Ende von Südstau und Niederschlagsperiode. Besondere Aufmerksamkeit wird der Verschiebung der negativen is. Gebilde geschenkt. Diese werden nach der Form und der Richtung ihrer Zugbahnen in Klassen eingeteilt. Abschliessend werden weniger straffe Zusammenhänge aufgeführt. Schliesslich wird gezeigt, wie wichtig die 24-stündigen negativen is. Gebilde für die Entwicklung der Südstaulagen sind. Ihre eingehende Betrachtung kann die Prognosengestaltung wesentlich erleichtern.
Summary The present paper deals with the analysis of the barrage-effect occuring in the direction of the Southern slope of the Alps (Südstau), when isallobaric formations (24 hours-interval) draw near to the Southern parts of Switzerland. The duration of the Südstau and that of the isallobaric formations, the time-interval between Südstau and precipitation, further the position of the main axis of the isallobaric formation at the beginning and at the end of the Südstau and of the precipitationperiod are of great interest. Very important is the displacement of the isallobaric formations with regards to the form and the direction of their trajectories. Finally some other phenomenona are presented which do not have such strict connections as those mentioned above. The negative isallobaric formations for the 24 hours-interval are very important for the development of the Südstau. The consideration of these conditions can be very helpful for the weather forecast.

Riassunto Si analizzano le situazioni di «Stau» a meridione delle Alpi, originate dall'avvicinarsi di un solo campo isallobarico negativo di 24 ore, e interessanti il Canton Ticino, che costituisce la maggior parte della Svizzera sudalpina. Le ricerche comprendono: durata delle situazioni di «Stau» e dei campi isallobarici, intervallo di tempo tra «Stau» e periodo di precipitazioni, posizione dei centri o degli assi dei campi isallobarici all'inizio e alla fine della «Stau» e dei periodi di precipitazioni. In modo speciale furono trattati gli spostamenti dei campi isallobarici negativi di 24 ore, che furono suddivisi in classi, a seconda della forma e della direzione assunta dalla strada da loro percorsa. Altre relazioni, meno significative, sono enunciate alla fine. Il presente lavoro mette in evidenza l'importanza di questi campi isallobarici per le situazioni studiate, per cui la loro considerazione potrà facilitare la compilazione delle previsioni per la regione a cui si riferisce la ricerca.
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14.
Riassunto Ricordata la legge delle registrazioni a Venezia dei microsismi generati dai cicloni dell'Atlantico NE, e riportati fatti nuovi e nuovi studi che la confermano, trovate insufficienti altre spiegazioni del fenomeno, e introdotto il confronto con lePulsazioni della pressione atmosferica di periodo inferiore cd un'ora, ultimamente studiato dall'Autore, si propone per la spiegazione una nuovaipotesi da lavoro.
Summary After having remembered the law of registration at Venice of the microseisms produced by the cyclones of the Atlantic NE and related the new facts and new studies which confirm it, after having found insufficient other explanations of the phenomenon and introduced the comparison withthe pulsation of the atmospheric pressure of period inferior to one hour, studied by the author lately, as explanation, a new hypothesis of work is proposed.
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15.
Riassunto Si calcolano — mediante la rappresentazione gratica degli archi diurni descritti dal Sole nel suo apparente moto diurno al disopra dell'orizzonte topografico visto dall'Osservatorio Meteorologico del Villaggio Sanatoriale di Sondalo — gli azimut, le altezze, gli istanti del sorgere e tramontare astronomico e topografico del Sole, mettendo in evidenza la decurtazione che il soleggiamento viene a subire a causa dei rilievi montuosi della località.Si determina, valendosi della diretta osservazione, la distribuzione del soleggiamento effettivamente possibile in diversi punti del Villaggio.Si esaminano infine i coefficienti di soleggiamento mettendoli in rapporto con la nebulosità osservata sulla località nel periodo di tempo 1940–44.
Zusammenfassung Der Verf. hat die effektiv mögliche Sonnenscheindauer in verschiedenen Punkten des «Villaggio Sanatoriale di Sondalo» berechnet und auch direkt gemessen. Die Ergebnissen werden verglichen und erörtet. Folgt eine Prüfung der Zusammenhang mit der Verteilung der Bewölkung.
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16.
Riassunto L’A., partendo dall’idea di minimizzare l’energia di deformazione della rete geografica ellissoidica, supposta elastica, per adattarla a una sfera, determina una corrispondenza fra l’ellissoide di rotazione e la sfera locale in un intorno del punto di osculazione fino a 250 km di raggio. Ne risultano semplici formule per le correzioni angolari ai limiti dell’intorno e per la trasformazione delle coordinate. Successivamente l’A. sottopone a un esame critico varie funzioni che, estremate, dànno luogo a buone rappresentazioni dell’intero ellissoide sulla sfera ed introduce una nuova latitudine, utile per la costruzione di carte geografiche globulari, che risulta media fra la latitudine geocentrica e quella ridotta.
Summary The Author, starting from the idea of minimizing the deformation energy of the ellipsoidic geographical network, which he supposes to be perfectly elastic in order to adapt it to a sphere, determines a correspondence between the rotation ellipsoid and the local sphere in the neighbourhood of the osculation point, to the distance of 250 km. He hereby deduces simple formulas for the angular corrections in the border of the neighbourhood and for appropriate transformation of coordinates. In the second part the A. takes into critical examination some functions, which, minimized, afford good representation of the whole ellipsoid on the sphere; he also introduces a new latitude that is revealed useful for the construction of globular geographical maps and numerically can be considered as a mean between the geocentric latitude and the reduced one.


Dr.Carlo Bernasconi, Istituto Geofisico e Geodetico dell’Università diGenova.  相似文献   

17.
Riassunto Nell'ipotesi di una correlazione normale tra due variabili, si deduce una formula che consente il calcolo del coefficiente di correlazione lineare dal semplice conteggio delle concordanze di segno delle coppie di valori corrispondenti da correlare, riferiti alle rispettive medie aritmetiche. La relazione tra la frequenza delle concordanze di segno ed il coefficiente di correlazione è pure tabulata, per accrescere ulteriormente la speditezza delle operazioni.
Summary For the case of a normal correlation between two variables, a formula is deduced, that enables the calculation of the coefficient of linear correlation simply starting from the number of the sign concomitances in the pairs of correspondent values of the two variables, related to their aritmetical means. The formula is tabulated also, in the aim of increasing the speed of calculation.
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18.
Riassunto L'A., ponendo a base le registrazioni sismiche raccolte presso la Stazione sismica di Atene, analizza il comportamento dell fase preliminare dei sismogrammi di terremoti vicini a questa Stazione in funzione delle relative regioni epicentrali, dimostrando come queste ultime possano venir raggruppate geograficamente in dipendenza del carattere della medesima fase preliminare. Successivamente discute le diversità nella forma di questa fase iniziale dei terremoti vicini, per procedere quindi ad un'analisi dei terremoti profondi e di quelli superficiali relativi ad una stessa regione epicentrale. E per le regioni adiacenti ad Atene sviluppa infine varie considerazioni illustrative dei processi geomeccanici e geologici che determinano la genesi dei terremoti.
Zusammenfassung Der Verf., unter Zugrundelegung der seismischen Registrierungen der Station von Athen, untersucht die Anfangs-Phase der Vorläufer-Wellen für Nahbeben von derselben Station im Verhältnis zu den entsprechenden Herdgebieten, und beweist somit wie diese Letzten geographisch zusammengefasst werden können und zwar je nach der Form der Anfangs-Phase der Vorläufer. Nachher erläutert er die Verschiedenheiten in der Form dieser Anfangs-Phase der Nahbeben um dann die Tiefbeben und Oberflächenbeben in Abhängigkeit von demselben Epizentralgebiet zu analysieren. Für die Gegenden um Athen entwickelt der Verf. zuletzt einige Betrachtungen über die geomechanischen und geologischen Prozesse, welche für die Auslösung der Erdbeben verantwortlich sind.
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19.
Riassunto Si descrive un procedimento di livellazione mareografica mediante il quale è possibile determinare la misura di un movimento verticale costiero in senso assoluto, cioè indipendentemente dai moti relativi della costa e del livello medio marino. Esso si basa sulla determinazione delle velocità dell'aumento (aumento in un dato intervallo di tempo) del livello medio marino di tutti i mari e di quella contemporanea della stazione in esame. Queste determinazioni rendono possibile di stabilire un piano fondamentale invariabile nel tempo e nello spazio. Si mette inoltre in evidenza come il procedimento possa dare una precisione che arriva sino al mm su zone costiere lunghe centinaia di km. Si confronta la livellazione mareografica con quella geometrica di precisione. Sono dati infine i risultati di una applicazione al caso delle coste italiane.
Zusammenfassung Man beschreibt ein Verfahren für eine mareographische Nivellierung womit man eine absolute vertikale Küstenbewegung bemessen kann und zwar unabh?ngig von der relativen Bewegung der Küste und des mittleren Wasserniveaus. Das Verfahren begründet sich auf die Bestimmung der Geschwindigkeiten der Zunahme (Zunahme in einer bestimmten Zwischenzeit) des mittleren Wasserniveaus aller Meere und von der gleichzeitigen Geschwindigkeit der Zunahme der mareographischen Station die geprüft werden soll. Mit diesen Bestimmungen ist es m?glich ein fondamentales Niveau unver?ndert in Zeit und Raume festzustellen. Man bezeigt ausserdem wie das Verfahren eine Pr?zision eines mm für 200–400 km Küstenl?nge geben kann. Man vergleicht die mareographische mit der geometrischen Nivellierung. Man gibt die Resultate der Anwendung dieses Verfahrens an der italienischen Küste.
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20.
Riassunto Dall'esame delle serie dei numeri annui dei giorni con temporale di 12 stazioni europee, comprese fra Leningrado e Napoli, risulta che tra l'andamento del numero dei giorni con temporale e quello dei numeri relativi delle macchie solari si ha la seguente relazione: nelle località settentrionali ad un massimo di attività solare corrisponde un massimo numero di temporali; in quelle meridionali si ha un comportamento opposto, ad un massimo solare corrisponde un minimo numero di giorni con temporale; nelle zone intermedie si ha una combinazione dei due casi con periodicità che generalmente non è bene apprezzabile.
Summary Observing the series of the annual thunderstorm days of twelve European stations, placed bewteen Leningrad and Neaples, it results that among the going of the number of thunder-storm days and that of the sunspot one's we have the following relationship: in the northern localities at the maximum of the solar activity corresponds the maximum of the thunderstorm; in the southerner localities we have the opposit, at the maximum solar it correponds the minimum of thunderstorms. In the intermediate stations we have a combination of the two cases with a periodicity generally no valuable.


Comunicazione presentata l'11 Aprile 1953 alla 1.a Assemblea Generale della Società Italiana di Geofisica e Meteorologia (Genova: 10–12 Aprile 1953).  相似文献   

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